Chissà se anche stavolta Daniil Kvyat continuerà a guardare Game Of Thrones in tutta tranquillità. Il pilota russo della Toro Rosso, all’epoca della sua prima retrocessione – che lo vide abbandonare il sedile della RB12 per far spazio a Max Verstappen, che a propria volta lasciava libera la sua STR11 -, disse di aver accettato con una certa filosofia la notizia del suo trasferimento forzato, continuando a guardare una puntata della famosa serie TV senza troppi patemi d’animo.
Di certo non si sarebbe aspettato però che l’esperienza maturata in quell’occasione potesse servirgli di nuovo, visto che secondo le ultime indiscrezioni fatte trapelare da Motorsport.com il giovane Kvyat sembrerebbe essersi ritrovato in una situazione simile – se non peggiore – a quella in cui si trovò suo malgrado protagonista nel corso della prima parte della stagione 2016. Pare infatti che in occasione del GP della Malesia, a bordo della STR12 che affiancherà in pista quella di Carlos Sainz, non ci sarà più Daniil Kvyat, ma…Pierre Gasly, Campione in carica della GP2, attualmente proprio 3° pilota del team di Faenza e impegnato, nel corso di questo 2017, nella serie SuperFormula.
Il giovane francese, ormai diverse settimane fa, era stato visto nella sede della Toro Rosso per intensificare il suo lavoro al simulatore e soprattutto per effettuare il calco del sedile. Si vociferava che tutte queste manovre fossero state imbastite proprio per sostituire Daniil Kvyat già nel corso della stagione 2017, ma poi il repentino addio di Carlos Sainz – approdato sui lidi Renault – aveva messo a tacere queste illazioni facendo invece pensare che Gasly si fosse semplicemente portato avanti con il lavoro in vista di un suo arrivo sulla STR13 per il 2018. Così però non sembra essere stato, soprattutto alla luce dell’incidente del GP di Singapore che pare sia stata la fatidica goccia che ha fatto traboccare il vaso della Toro Rosso e, soprattutto, di Helmut Marko, vero grande burattinaio che tira i fili di tutti gli spostamenti dei piloti che gravitano attorno all’orbita RedBull.
Sarà questa una modifica definitiva della line-up della Toro Rosso per il prosieguo della stagione 2017? Non ci è ancora dato saperlo, visto che sempre Motorsport.com parla della possibilità di un appiedamento “momentaneo” – quasi a mo’ di sanzione disciplinare – per il giovane russo, che potrebbe fare da spettatore per uno o due GP salvo poi riprendersi il volante della sua STR12. Un volante che lui ci terrebbe a mantenere anche per la stagione 2018, visto che la partenza di Sainz libererebbe comunque il posto che servirebbe per far scendere in campo Pierre Gasly, ma che probabilmente inizia a scottargli sempre più tra le mani. Con quale tranquillità potrebbe infatti scendere in pista un pilota che è stato silurato senza apparente preavviso per ben due volte da quelli che credeva fossero gli uomini del suo Team?