Dopo aver concluso le prime quattro gare virtuali della Formula E “Race at Home Challenge” ben al di fuori della zona punti, Daniel Abt pareva finalmente essere riuscito a trovare il bandolo della matassa nel round di Berlino. Il pilota di Audi Sport, durante il 5° appuntamento della serie digitale che sta tentando sulla falsariga dei Virtual GP di sostituire le gare reali, grazie ad un ottimo ritmo è riuscito a conquistare il gradino più basso del podio.
Il miglioramento del tedesco, evidente a tutti, non ha convinto però nessuno sin dalle fasi immediatamente successive allo sventolare della bandiera a scacchi. E così, tra i piloti prima e tra gli organizzatori della serie poi, si è fatto strada il sospetto che al volante della monoposto elettrica virtuale di Abt potesse non esserci davvero lui. “Non sono contento del risultato della corsa perché quello in macchina non era Daniel“ – ha infatti tuonato Stoffel Vandoorne in diretta su Twitch subito dopo la fine della gara – “Ha rovinato tutto, è stato ridicolo. Davvero ridicolo“.
L’accusa non era delle più gentili, ma evidentemente la convinzione con cui il belga ha affermato ciò ha spinto i vertici della Formula E “Race at Home Challenge” ad effettuare un controllo più approfondito sulla vicenda. Risultato? Vandoorne aveva ragione. Daniel Abt, nel corso della gara di Berlino nella cui diretta non si è mai mostrato in volto, aveva ceduto il proprio volante virtuale a Lorenz Hoerzing, membro diciottenne del team Audi Esports. Era stato dunque davvero il giovane simdriver professionista a condurre la monoposto del pilota ufficiale della Casa dei Quattro Anelli sin sul gradino più basso del podio, con Abt che aveva semplicemente simulato di prendere parte al round di Berlino della serie.
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“Vorrei scusarmi con la Formula E, con tutti i miei tifosi, con il mio team e con i miei colleghi per aver coinvolto un pilota esterno durante la gara di sabato” – ha dichiarato Abt una volta scoperto – “Non ho preso l’evento così seriamente come avrei dovuto. Sono particolarmente dispiaciuto per questo, perché so quanto lavoro è stato fatto per questo progetto da parte dell’organizzazione della Formula E”. “So che la mia condotta ha lasciato l’amaro in bocca, ma non l’ho fatto spinto da cattive intenzioni. Ovviamente accetto la squalifica dalla classifica finale”, ha aggiunto il tedesco.
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Se Hoerzing è stato infatti bandito da tutti gli appuntamenti futuri della “Race at Home Challenge”, Abt è stato ovviamente squalificato dalla gara ed escluso dalla classifica finale. In più, il pilota di Audi Sport è stato multato di 10.000 € (che dovrà versare ad un ente benefico a sua scelta) per condotta antisportiva, andando così ad aggiungersi ad una piuttosto folta schiera di piloti che hanno pagato con conseguenze reali i propri errori commessi nel virtuale.