“Entrerò in prova con i piedi ben saldi a terra, sapendo che troveremo certamente sorprese se le dune saranno simili a quelle che ho affrontato ad Abu Dhabi. Quelle incontrate finora per noi sono state ottime, ma non entrerò in prova pensando che possa essere il nostro giorno: nei test sono rimasto bloccato tra le dune tre o quattro volte, ed ho anche rotto una sospensione anteriore. Dobbiamo quindi cercare di evitare errori“.
Così parlava Fernando Alonso ieri pomeriggio, una volta giunto al bivacco di Haradh al termine del Day 9 della Dakar. L’asturiano, approdato con merito nella top ten assoluta dopo una corsa disputata con ottimo ritmo, prometteva di essere cauto durante la decima giornata del proprio esordio nel rally raid più iconico del mondo.
Alonso, tuttavia, non ha fatto in tempo ad attuare nel migliore dei modi il proprio proposito. Il due volte Campione del Mondo di F1, nei primi km della prova speciale che sta conducendo la carovana di uomini e mezzi da Haradh fino a Shubaytah, si è reso infatti protagonista di uno scenografico cappottamento in discesa da una duna. La Hilux #310 – come si vede dal video pubblicato sui profili ufficiali della Dakar – è arrivata con eccessiva velocità sulla sommità della montagnola sabbiosa, e nel tentativo di rimediare all’errore lo spagnolo ha cercato di affrontarla in maniera più…trasversale: scollinando scomposta, l’auto del Sol Levante si è letteralmente “piantata” con la propria anteriore sinistra nella sabbia, e da quel momento in avanti Fernando Alonso e Marc Coma si sono trasformati in impotenti passeggeri di una Hilux che dopo un doppio 360° è però riatterrata su tutte e quattro le proprie ruote.
Not a smooth start of the stage for @alo_oficial!
He dropped over 1h with an early crash and resumed driving without a windshield!
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— DAKAR RALLY (@dakar) January 15, 2020
Fernando Alonso risulta infatti ancora regolarmente in corsa, seppur sprovvisto del parabrezza anteriore in una prova speciale sabbiosa che dunque sarà caratterizzata da moltissima polvere e dal temutissimo fesh-fesh, il fastidiosissimo “pulviscolo” sabbioso che aleggia nell’aria anche dopo svariati minuti dal transito di uno dei concorrenti. Lo spagnolo occupava la 51^ posizione di giornata – ad oltre un’ora di ritardo dal leader di tappa Sainz – prima che il Day 10 della Dakar venisse interrotto: un forte vento sta infatti flagellando l’area della corsa impedendo agli elicotteri di soccorso di alzarsi in volo, e dunque la Direzione Gara del rally raid ha deciso di fermare la gara non essendo in grado di garantire la sicurezza dei protagonisti della Dakar 2020.