Tra tutti i protagonisti della Dakar, nel corso del Day 5 l’ha fatta da padrone proprio quello che non ci si aspettava: il meteo. A causa infatti di un fortunale scatenatosi nella seconda parte della speciale prevista per oggi, quella che avrebbe dovuto condurre i piloti da Tupiza ad Oruro, il tragitto da percorrere è stato ridotto di circa 200 km, con il traguardo della PS tagliato dai mezzi della Dakar dopo 219 km.
Per quanto riguarda le quattro ruote, categoria rimasta orfana di grandi protagonisti, il più veloce oggi è tornato ad essere Sebastien Loeb. Il 9 volte campione del mondo WRC ha infatti concluso la Speciale “mutilata” in 2:24’03”, imponendo un ritmo velocissimo soprattutto nella prima parte di gara, riuscendo a districarsi bene tra le insidie che il tracciato odierno nascondeva, soprattutto dal punto di vista della navigazione. Dietro di lui si è piazzato Nani Roma al termine di un’ottima prestazione, che l’ha visto capace di recuperare quasi 6′ di svantaggio negli ultimi due WayPoint e di chiudere alle spalle dell’alsaziano per soli 44″. Stesso andamento l’ha avuto anche la speciale di Stephane Peterhansel, che ha recuperato il distacco accumulato nelle prime fasi proprio negli ultimi “settori”, chiudendo ad 1’31” dal tempo di Loeb e riuscendo così ad agguantare, per la prima volta quest’anno, la vetta della classifica generale.
4° è poi Despres con la terza ed ultima 3008 DKR: il francese non ha saputo ripetere l’exploit di ieri, ed anzi si è trovato in difficoltà con la navigazione nelle prime fasi della speciale, andando a perdere quasi 13′ che gli sono costati la testa della corsa. Impressionante, poi, è stata la prestazione odierna di Romain Dumas, il campione del mondo in carica del FIA WEC con la 919 Hybrid: il pilota francese, a bordo di una vecchia 2008 DKR, ha infatti chiuso 5° a poco più di un minuto dal crono di Despres, che ha a disposizione più esperienza ed un’auto più performante, stupendo non poco gli addetti ai lavori. Dietro Rautenbach su Toyota e Bernard – eccezionale il suo 7° posto su un Buggy – si è piazzata la prima MINI al traguardo, quella di Orlando Terranova, che al traguardo ha pagato 21′ di ritardo dal tempo fatto segnare da Loeb. Peggio è però andata al suo compagno di team, vale a dire Mikko Hirvonen. L’ex WRC infatti, che ieri era sembrato in grado di mettere i bastoni tra le ruote all’armata Peugeot, è rimasto clamorosamente attardato a causa di problemi di navigazione tra il WayPoint 3 ed il WayPoint 4, accumulando addirittura 45′ di svantaggio rispetto alla vetta della classifica odierna e chiudendo 15°. Dietro a Terranova invece, a chiudere la Top Ten di tappa, ci sono poi l’altra MINI di Przygonski (+28’59”) e l’altra Toyota di De Villiers (+29’51”).
In classifica generale, come accennato poco più sopra, davanti a tutti c’è ora Stephane Peterhansel, che si tiene dietro le due 3008 DKR superstiti, con Loeb ad 1’09” e Despres a 4’54”. Recupera una posizione Nani Roma a discapito di Mikko Hirvonen, con i due che passano rispettivamente quarto (+5’35”) e quinto (+42’21”). Rimane poi nella Top Ten De Villiers (8° a +1:08’11”), mentre ci approda per la prima volta in questo 2017 Romain Dumas (10° a +2:22’17”). Infine, si chiude con successo il Day 5 anche per la PanDAKAR (che ha chiuso con il 57° crono di giornata a 4:43’05” dal tempo di Loeb) e per Gianluca Tassi, giunto 46° con 2:51’09” di ritardo dalla prima delle 3008 DKR.
Ecco la classifica generale delle auto dopo il Day 5:
Posizione | Pilota/navigatore | Auto | Tempo/distacco |
---|---|---|---|
1 | Peterhansel-Cottret | Peugeot | 14h02’58” |
2 | Loeb-Elena | Peugeot | +1’09” |
3 | Despres-Castera | Peugeot | +4’54” |
4 | Roma-Haro Bravo | Toyota | +5’35” |
5 | Hirvonen-Perin | Mini | +42’21” |
6 | Przygonski-Colsoul | Mini | +59’55” |
7 | Terranova-Schultz | Mini | +1h04’49” |
8 | De Villiers-Von Zitzewitz | Toyota | +1h08’11” |
9 | Garafulic-Palmeiro | Mini | +1h57’40” |
10 | Dumas-Guehennec | Peugeot | +2h22’17” |
Nelle moto, forse galvanizzato dalla penalità monstre di un’ora inflitta a tutte le Honda ufficiali, Sam Sunderland e la sua KTM ufficiale hanno tirato fuori dal cilindro una prestazione eccezionale. Il centauro britannico ha infatti letteralmente fatto il vuoto nei 219 km di speciale odierni, sfruttando soprattutto le incertezze di navigazione altrui. Sunderland ha chiuso infatti la prova in 2:21’51”, rifilando 7’07” a Paulo Goncalves – su una delle Honda penalizzate -, giunto 2° al traguardo.
A chiudere il podio c’è poi Adrien Van Beveren, 3° a 7’29” di ritardo dal crono del britannico ed autore di una prestazione convincente assieme a Joan Pedrero, che in sella alla sua Sherco ha agguantato il 4° posto chiudendo a 9’40” di distacco dalla vetta. 5° è Caimi su Honda, a precedere Farres Guell su KTM e Pablo Quintanilla, che con la sua Husqvarna ha perso troppo tempo nelle prime fasi della speciale sbagliando strada ed ha chiuso 18’12” dietro Sunderland. A chiudere la Top Ten di giornata ci sono poi Espana, Salvatierra ed Oliveras, mentre il Day 5 si è rivelato disastroso per parecchi dei grandi protagonisti dei giorni passati, ovvero Walkner, De Soultrait, Svitko e Barreda Bort.
Quest’ultimo infatti, commettendo un errore nelle fasi iniziali della prova e finendo fuori strada, ha indotto tutti gli altri a seguire le sue tracce, facendoli sbagliare a loro volta e costringendoli ad arrivare al traguardo con dei ritardi pesantissimi. Walkner ad esempio, dopo la vittoria di ieri, ha chiuso 20° a 33’06” da Sunderland, mentre poco meglio è andata a De Soultrait, 16° a 29’40”. Barreda Bort, forse anche demoralizzato dopo aver visto svanire a causa della penalità di un’ora le sue possibilità di vittoria, ha terminato la prova 22° a 37’10” dal tempo dell’alfiere della KTM, con Svitko che è stato il pilota a pagare le maggiori conseguenze dell’errore iniziale concludendo addirittura 39° a 49’03”.
Si riscrive dunque ancora una volta la classifica generale, che vede ora in testa Sunderland, con Quintanilla (+11’50”) e Van Beveren (+15’57”) ad inseguire. Scivola in quinta posizione, dietro a Farres Guell, Matthias Walkner (+36’26”), che si tiene dietro a sua volta De Soultrait (+39’18”) ed il finora deludente Svitko (+48’33”). Chiude la Top Ten generale Paulo Goncalves, con l’unica Honda nei primi 10, ad 1:11’09” di ritardo da Sunderland.
Ecco la classifica generale delle moto dopo il Day 5:
Pos. | Pilota | Moto | Tempo/Gap | Penalità |
---|---|---|---|---|
1 | Sam Sunderland | KTM | 15.22’08” | |
2 | Pablo Quintanilla | Husqvarna | +11’50” | |
3 | Adrian van Beveren | Yamaha | +15’57” | |
4 | Gerard Farres | KTM | +20’47” | |
5 | Matthias Walkner | KTM | +36’26” | +5’00” |
6 | Xavier de Soultrait | Yamaha | +39’18” | +1’00” |
7 | Stefan Svitko | KTM | +48’33” | |
8 | Pela Renet | Husqvarna | +58’09” | |
9 | Diego Duplessis | KTM | +1.07’50” | |
10 | Paulo Goncalves | Honda | +1.11’09” | +1.00’00” |