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È andata in scena lungo i 368 km cronometrati della tappa ad anello iniziata e conclusa ad Al Qaisumah la Stage 3 della Dakar 2022, 44^ edizione di una delle corse più difficili del mondo. Piloti e mezzi, anche oggi alle prese con un percorso lievemente modificato nelle sue sezioni di trasferimento, se la sono vista con le dune sabbiose della zona nord-orientale dell’Arabia Saudita prima di impacchettare armi e bagagli e dirigersi domani alla volta di Riyadh.

© Flavien Duhamel
© Flavien Duhamel

AUTO

Hanno dovuto attendere la terza Speciale di questa Dakar ma alla fine – e dopo essere stata tagliati fuori dalla lotta per la vittoria praticamente con tutte e tre le auto – anche gli uomini Audi sono riusciti a sorridere. È stato Carlos Sainz a regalare la prima gioia alla Casa dei Quattro Anelli: la RS Q e-tron dello spagnolo ha chiuso in testa la Stage 3, impiegando 2H 26’51” per completare la sezione cronometrata. Il #202, ancora molto distante dalla prima posizione assoluta, ha avuto quest’oggi la meglio sull’Hilux di Henk Lategan – 2° a 38” – e sul compagno di squadra Stephane Peterhansel, molto veloce anche oggi e capace di chiudere 3° con un gap 1’41”. Buona è poi la prestazione di Nani Roma, 4° con il primo dei buggy Hunter, mentre in risalita è anche Mattias Ekström: lo svedese, con la terza delle Audi, chiude la top five di giornata accusando un ritardo di 2’59” dal crono di Sainz.

Yazeed Al Rajhi apre poi un trio di Hilux, mettendosi davanti a Giniel De Villierspenalizzato stamane per avere travolto un motociclista senza preoccuparsi di prestare poi soccorso – e a Nasser Al-Attiyah. Il qatariota, oggi 8° a poco più di 5’ dalla vetta, ha sudato freddo stamane, un datalogger della sua Hilux è stato trovato staccato dalla batteria: la Direzione Gara ha infatti avviato una investigazione, che si è conclusa con una multa di 5.000 € e con una… squalifica sospesa. L’equipaggio della vettura #201 ora dovrà fare particolare attenzione a non commettere la stessa infrazione: farsi trovare di nuovo in fallo si tradurrebbe automaticamente nell’esclusione dalla Dakar 2022.

Guarda gli highlights della Stage 2

La top ten di giornata provvedono a completarla Lucio Alvarez e Orlando Terranova, mentre incappa in una Stage storta Sebastien Loeb. L’alsaziano non solo se l’è dovuta vedere con due forature, ma ha anche dovuto gestire un danno all’albero di trasmissione accusato al 10° dei 368 km cronometrati previsti quest’oggi. Il nove volte Campione del Mondo del WRC ha stretto i denti ed è comunque riuscito ad arrivare fino al traguardo, ma non ha potuto fare altro che accontentarsi della 35^ piazza per via degli oltre 33’ di ritardo accumulati dalla vetta.

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© Flavien Duhamel

Nella classifica assoluta, le peripezie di Loeb lanciano in una fuga solitaria Nasser Al-Attiyah. Il qatariota guida ora il gruppo con 37’40” di vantaggio sull’alsaziano, che ora deve guardarsi le spalle da Giniel De Villiers. Lucio Alvarez e Yazeed Al Rajhi completano la top five della graduatoria generale, dalla quale sono ancora drammaticamente distanti invece Mattias Ekström e Carlos Sainz: i due dalla vetta accusano rispettivamente 1H 53’ e 2H e 19’.

Ecco la top five della classifica assoluta dopo la Stage 3:

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MOTO

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© Charly Lopez

È giornata di prime volte, così come accadute per le auto, anche tra le due ruote. Al termine dei 368 km cronometrati della Stage 3, infatti, la Dakar mette a referto la prima vittoria griffata Hero: è il portoghese Joaquim Rodrigues a tagliare per primo il traguardo di Al Qaisumah dopo 2H 34’ 41”, con le due KTM di Toby Price e Mason Klein – nuovamente ottimo nella sua Dakar d’esordio – a inseguire staccati di poco più di un minuto. Al 4° posto si è messo Skyler Howes con la sua Husqvarna, mentre Daniel Sanders si accontenta quest’oggi della 5^ posizione. L’australiano di KTM è stato protagonista di uno di quegli episodi che, nel Motorsport, possono verificarsi solamente alla Dakar: Sanders era in testa alla Stage quando, tra il Waypoint 8 e l’arrivo, ha avuto l’impellente necessità di fermarsi a mangiare qualcosa. Per rifocillarsi il #004 ha perso circa 3’, ed è per questo che è transitato sotto la bandiera a scacchi della Speciale con 2’55” di ritardo dalla vetta.

Uno stuolo di nomi altisonanti provvede poi a completare la top ten di giornata: Andrew Short, Ricky Brabec, Kevin Benavides, Adrien Van Beveren e Matthias Walkner occupano infatti dalla 6^ alla 10^ piazza, con la Yamaha di Ross Branch – 11° – che è l’ultima delle moto ad accusare un gap dalla cima della classifica inferiore ai 5’. Giornata complicata, invece, per Sam Sunderland e Joan Barreda: il britannico non è andato oltre una 17^ posizione che gli è quasi costata la vetta della classifica assoluta, mentre lo spagnolo di Honda (vittorioso ieri) si è addirittura dovuto accontentare del 24° posto. È ripresa poi, dopo l’intoppo tecnico occorso ieri, la Dakar 2022 di Danilo Petrucci: il ternano è tornato in sella alla sua KTM nonostante sia ancora parecchio dolorante per l’infortunio alla caviglia rimediato nei test pre-gara, riuscendo a chiudere la Stage 3 in 22^ posizione a 9’ dal crono di Rodrigues.

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© Flavien Duhamel

La Speciale odierna ricompatta ulteriormente la classifica generale. Davanti a tutti c’è ancora Sam Sunderland, ma il pilota di Sua Maestà ha ora solamente 4” di margine su Adrien Van Beveren. 3° e staccato di 1’30” è Matthias Walkner, con Skyler Howes e Daniel Sanders che completano la top five staccati rispettivamente di 3’55” e 8’54”.

Ecco la top five della classifica assoluta dopo la Stage 3:

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Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow