Mancano circa 7 mesi al via dell’edizione 2021 della corsa, eppure la Dakar sin da ora sta provvedendo a pianificare il proprio domani. Il Rally Raid più famoso del mondo, una delle poche competizioni motoristiche ad essere riuscita ad andare in scena prima che la pandemia di coronavirus imperversasse in ogni dove, sta infatti progettando di accogliere un’altra categoria a partire dal prossimo anno.
Ad annunciare questa possibilità è stato David Castera, che mentre è impegnato nel valutare se e quali altri paesi coinvolgere nell’organizzazione della corsa (oltre alla già confermata Arabia Saudita), ha dichiarato di voler inserire a partire dall’edizione 2021 della Dakar anche la categoria Classic. “Abbiamo notato che ci sono davvero moltissime vetture storiche che hanno corso e che troviamo ovunque da ormai 10 anni, quindi abbiamo deciso di cogliere la palla al balzo“ – ha detto Castera – “Diversi piloti recentemente mi hanno chiesto se fosse possibile creare una serie simile, quindi ho pensato di introdurla proprio alla Dakar“. “Anche nell’edizione 2020 abbiamo notato come la presenza nei bivacchi di Jackie Ickx ed Hubert Auriol abbia contribuito alla creazione di un’atmosfera speciale“ – prosegue lo spagnolo – “L’essenza della Dakar risiede negli anni ’80, ed è proprio nel tentativo di ritrovare questa essenza che abbiamo pensato di guardare al passato. Trovo che sia interessante cercare di mixare i mezzi attuali a quelli storici, osservandone da vicino le origini ma godendo allo stesso tempo della sua eredità. Sarà un po’ come vedere dei mezzi che si passano il testimone“.
Castera inoltre ci tiene a sottolineare come, seppur con degli itinerari diversi rispetto a quelli che saranno percorsi dalle varie Hilux e MINI di turno, le auto e le moto che hanno scritto pagine epiche della storia della Dakar saranno protagoniste di una vera e propria corsa e non solamente di una passerella in mezzo al deserto arabo. “I mezzi storici hanno contribuito a creare la leggenda della Dakar, quindi credo sia giusto tentare di farli correre. Sarà davvero molto interessante vedere bivacchi condivisi tra mezzi più…’attempati’ e quelli dotati invece di tecnologie più avanzate”, ha concluso infine l’attuale direttore del rally raid.