Sembrava che la lunghissima ondata di cancellazioni degli ultimi giorni, che ha visto la sospensione di Formula 1, MotoGP, buona parte del calcio, tennis ed innumerevoli altri sport, fosse destinata, per qualche motivo, ad ignorare il WRC. Il Rally del Messico, infatti, è sorprendentemente andato avanti senza grandi intoppi, e nessuno pare aver mai paventato il rischio di annullamento della corsa.
Questa tranquillità, tuttavia, non è diffusa tra tutti gli organizzatori del Mondiale: dall’altra parte del continente americano, infatti, gli organizzatori del Rally di Argentina hanno obbedito ad un’ordinanza governativa, ed hanno rimandato l’evento a data da destinarsi
Qui le parole del comitato organizzatore:
Comprendiamo la priorità delle autorità argentine che cercano di prevenire un ulteriore diffusione del contagio, che avviene in modo particolare laddove grandi folle si ritrovano in un unico evento, nel loro Paese.
Ci dispiace dover rimandare [il Rally], e tutte le parti in causa lavoreranno in collaborazione tra loro per trovare una possibile nuova data per l’evento.
Il provvedimento che ha bandito la possibilità di svolgere la corsa è il medesimo che, a inizio mese, ha costretto gli organizzatori del Motomondiale a rimandare il GP di Argentina, e bandisce indistintamente tutti gli eventi sportivi del Paese.
Resta da capire se ci sarà la possibilità di recuperare l’evento: la pausa estiva rappresenta una possibilità, dal momento che essa andrebbe a cadere nell’inverno argentino. Andare più avanti, spostando la corsa tra novembre e dicembre, sarebbe più proibitivo per via delle alte temperature, essendo le stagioni invertite tra gli Emisferi Australe e Boreale.
L’altra incognita è quella di una congestione del calendario nel caso vi fosse la necessità di rimandare anche altri eventi. La prossima gara in Calendario a questo punto è il Rally del Portogallo, previsto tra il 21 ed il 24 maggio: c’è tutto il tempo per decidere con cura se svolgerla regolarmente, posporla, o cancellarla, a seconda dell’evoluzione che avrà la presente pandemia.