E invece no. Forse per Antonio Giovinazzi si apre uno spiraglio nella massima serie. La F1 potrebbe accoglierlo e lui sta per imboccare la corsia preferenziale. Un destino che in pochi si aspettavano per lui, ma che qualcuno (a quanto sembra) sta progettando con cura e dovizia.
FormulaPassion riporta che il pilota italiano sta per arrivare alla Ferrari. Una decisione che scompagina i programmi del Cavallino e che sembra rovesciare la carriera dell’italiano. Là dove sembravano ormai chiudersi tutte le porte, si spalanca un portone. E che portone.
A interessarsi del suo «caso», nientemeno che Sergio Marchionne. Il manager dei golfini avrebbe infatti subito gettato l’occhio su questo giovane talento. 23 anni e un titolo di vice-campione GP2 in tasca, è il più promettente della sua generazione.
Ma, ahimè, finora è stato fuori da ogni programma junior degno di nota. Intendiamoci: negli ultimi mesi i flirt non sono mancati. Il suo nome è stato abbinato prima alla Red Bull e poi alla Mercedes. Senonché, i bibitari avevano in casa Pierre Gasly. E secondo F1World, è stato lo stesso pilota tricolore a rifiutare l’offerta Mercedes (che includeva un sedile in DTM).
Chi si aspettava che la Ferrari Driver Academy avesse intenzione di accoglierlo tra le sue braccia? FormulaPassion parla addirittura di un contratto da terzo pilota della Scuderia per il 2017. Vedremo. Certo è che la concorrenza in rosso non manca affatto. Giusto per ricordarlo, la FDA ha prenotato entrambi i sedili GP2 della Prema Powerteam per l’anno prossimo.
Le punte di diamante del programma giovani piloti Ferrari sono due. Antonio Fuoco e Charles Leclerc. Non proprio gli ultimi venuti. Lo scorso anno hanno macinato chilometri in GP3 Series e il francese ha colto il titolo mondiale nell’ultimo weekend di gara.
Ma Giovinazzi ha più manico e più talento. Secondo al debutto in GP2, ha tutte le carte in regola per debuttare in F1. La seconda annata nella categoria cadetta potrebbe però essere la sua condanna: chiamato a vincere il titolo con un altro team (in cui dovrà ambientarsi), rischia un passo falso a ogni corsa. E la muta di colleghi è molto più irrequieta della griglia della Formula Uno.
Proprio per questo l’italiano potrebbe decidere di non rimanere in GP2 Series e cercare posto altrove. Le opzioni non mancano. Oltre a un nugolo di serie minori (a partire dalla Formula V8 3.5, che riparte alla grande grazie alla partnership con il WEC), sul tavolo possono aprirsi prospettive inedite. Per esempio, a ruote coperte. Dal DTM, al WEC e perché no al WTCC.
Di qualcosa possiamo star sicuri: Giovinazzi vuole la Formula 1. La vuole e lotterà per averla. Sarà un percorso a ostacoli: Luca Filippi e Davide Valsecchi hanno dimostrato grandissimo talento nella loro carriera. Eppure sono a piedi. Filippi continua le trattative per strappare sedili in IndyCar. Valsecchi manco quello, accontentandosi del ruolo di commentatore Sky.
Non è questa la fine che vuol fare il 1993 che ha sfiorato il titolo minore più blasonato del mondo. E chissà, forse davvero la sua grande occasione arriverà con Maranello. Che dal 2018 potrebbe vedere Raikkonen ritirarsi, e nessun pilota di calibro interessato (o abbastanza economico) al secondo sedile rosso. Prospettiva allettante…