Quello maturato al termine delle due giornate di apertura del Rally di Svezia 2023 è un risultato che ha quasi dell’impronosticabile. Se le prestazioni mostrate da Toyota durante il Rallye di Monte-Carlo avrebbero infatti indotto a pensare a un soliloquio delle Yaris anche tra le gelide foreste di Umeå, gli scratch delle prime 8 PS dell’appuntamento più freddo dell’intero calendario WRC hanno raccontato una storia ben diversa.
Davanti a tutti, dopo la PS del giovedì e le sette disputate nella giornata di venerdì, c’è con somma sorpresa di quasi chiunque Craig Breen. L’irlandese, che come da programma ha preso il posto di Dani Sordo al volante di una delle Hyundai i20 Rally1, in quello che è il suo esordio stagionale sta letteralmente volando sul ghiaccio e la neve svedesi. Sfruttando una posizione di partenza ottimale e mettendo in mostra un gran feeling con la vettura di Alzenau, Breen ha vinto 3 delle 8 PS in programma, riuscendo a rimanere – nelle altre occasioni – sempre nei piani altissimi della classifica.
La prestazione dell’irlandese, pur essendo ottima, non gli ha comunque permesso di scavare un solco importante su tutti i suoi diretti avversari. Alle sue spalle e staccato di appena 2”6, infatti, c’è Ott Tanak: l’estone, che sembra avere già preso meglio le misure della sua Ford Puma, è stato molto veloce e costante nel corso della prima leg, riuscendo così a chiudere 2° davanti a Esapekka Lappi, 3° al volante di una Hyundai i20 che sta ben performando tra quelle foreste innevate del freddo nord che stanno invece mettendo inaspettatamente in difficoltà le Toyota Yaris di Gazoo Racing. Occorre infatti scendere fino alla 4ª posizione in classifica per trovare la prime delle vetture giapponesi, la #33 affidata Elfyn Evans: il britannico, nonostante un errore commesso nella PS4 e costatogli diversi secondi preziosi, è il primo tra i portacolori del Sol Levante con 26”5 di ritardo dalla prima posizione di Breen.
5° è invece Kalle Rovanpera, che dalla vetta paga un gap di 31”1. Il giovanissimo finlandese, come prevedibile, nelle prime due giornate di gara è stato autore di scratch non eccezionali per via della posizione di partenza sfavorevole: il Campione del Mondo in carica è stato abile a limitare i danni lì dove il fondo era più compatto grazie a una maggiore presenza di ghiaccio, mentre non è riuscito a esprimersi al meglio in presenza della neve fresca che ha dovuto… spazzare via partendo davanti a tutti. Sorte non troppo diversa è toccata anche a Thierry Neuville, che scattava immediatamente alle spalle di Rovanpera in virtù del risultato maturato nel Rallye di Monte-Carlo: il belga si è dovuto accontentare finora della 6ª piazza, accumulando un ritardo di 35”4 rispetto al compagno di squadra Breen.
7ª posizione, davanti al leader del WRC2 Oliver Solberg, per un Pierre-Louis Loubet parso non troppo pimpante finora tra gli snowbanks svedesi, mentre chiude la prima leg addirittura al 45° posto assoluto Takamoto Katsuta: il giapponese, dopo aver conquistato la vittoria nella PS4, all’ultimo settore della PS5 immediatamente successiva ha colpito un banco di neve con la sua Yaris finendo così per cappottare. Il pilota della Rally1 #18, che pure è riuscito a tagliare il traguardo della quinta Prova Speciale, ha dovuto alzare bandiera bianca per via dei danni riportati dalla sua vettura ed è stato quindi costretto al ritiro: ora, dopo essere rientrato comunque in gara grazie alla formula Super Rally, potrà puntare solamente ai punti messi in palio dalla Power Stage che concluderà il Rally di Svezia 2023.
Gli orari delle dirette di SkySport F1 (canale 207):
Sabato 11 febbraio
- PS 12 Norrby 2 | 14:05
Domenica 12 febbraio
- PS 18 (Power Stage) Umeå 2 | 12:18