La personificazione della felicità. Questo era Charles Leclerc davanti alle telecamere di Sky Sport F1 al termine del Gran Premio di Monaco, quello che il #16 è riuscito a vincere dopo anni di tentativi dolorosamente falliti.
Il monegasco, scattato dalla pole per due volte nella stessa gara dopo la carambola innescata durante il primo giro da Kevin Magnussen, è finalmente riuscito a spezzare quella che sembrava una vera e proprio maledizione: mai infatti, sin dalla Formula 2, era riuscito a vincere tra le stradine che lo hanno visto crescere.
In un weekend arrivato subito dopo il terzo posto agrodolce conquistato a Imola, Leclerc è finalmente riuscito a mettere insieme quei pezzi del puzzle di cui aveva parlato sin dal venerdì, sin da quando si era intuito che avesse in mente una sola, splendida idea: quella di vincere la gara.
Nessuno dei suoi avversari è riuscito a opporgli una resistenza convincente. Oscar Piastri, l’unico che è vagamente stato in grado di avvicinare Leclerc nel corso delle qualifiche, si era detto piuttosto stupito di avere contenuto il distacco a pochi decimi in un fine settimana in cui “a un tratto sembrava che nessuno potesse fare quello che fa Charles”. L’ombra degli errori passati non è parsa neppure sfiorare l’animo del monegasco, che una volta trovato il giusto ritmo tra i muretti della sua città non ha lasciato neppure le briciole ai suoi rivali. La vittoria, arrivata al termine di una gara che il #16 ha ammesso di avere gestito con agio – se di “agio” si può parlare tra i muretti di Monaco… – sin dalle sue primissime fasi. A dare a Leclerc qualche pensiero, semmai, sono stati i momenti conclusivi del GP: quelli in cui, in modo per lui totalmente inaspettato, pensieri e ricordi hanno fatto breccia nella sua concentrazione.
“A Monza nel 2019 ero emozionato, ma qui negli ultimi 15/20 giri, quando già speravo che non succedesse nulla di imprevisto, mi è successo qualcosa che non mi era mai capitato prima” – ha raccontato raggiante il #16 – “Mi sono ritrovato a pensare anche alla mia vita, alle persone che sono fisse nella mia testa: mio padre, Jules. È stato un po’ difficile da gestire, e tutto è accaduto nel momento della gara in cui ho potuto spingere di più”. “A due giri dalla fine, ed è la prima volta che mi succede, sono uscito dal Tunnel e ho fatto fatica a vedere perché avevo le lacrime agli occhi. A quel punto ho solamente cercato di portare la macchina a casa” – ha proseguito, ammettendo che fosse difficile dare voce a un’emozione tremendamente difficile da spiegare – “Non esistono parole per descrivere tutto questo. Per me significa moltissimo, si tratta della gara che mi ha fatto sognare di poter diventare un giorno un pilota di Formula 1. Devo confessare che mentre guidavo mi sono ritrovato a pensare a mio padre più di quanto mi aspettassi. Ha dato tutto affinché io potessi arrivare dove sono ora, ed era un nostro sogno quello di vedermi correre e vincere qui”.
L’assordante urlo con cui il #16 ha celebrato in radio la sua prima vittoria sull’asfalto in-passato-non-così-amico di Monte Carlo è stato liberatorio ancora prima che celebrativo. Uno scrollarsi di dosso una tensione, un’inquietudine, che sembrava averlo appannato in più di un’occasione durante le prime uscite di questa stagione 2024. “Questa vittoria fa veramente bene” – ha detto Leclerc parlando di quanto il successo ottenuto a Monaco possa in un certo senso rappresentare una svolta in questa annata – “In passato avevo già ottenuto due pole position ma qui, ma in entrambe le occasioni non eravamo riusciti a mettere tutto insieme. C’era davvero tanta attesa per questo momento, ma devo dire che ne è valsa assolutamente la pena. In un certo senso tutto ciò ha reso questo un risultato ancora più bello”.
“Sono felice di sapere che Vasseur fosse convinto del fatto che avrei vinto sin dal primo giro delle FP1, ma io ovviamente cerco di pensare molto più step-by-step” – ha aggiunto – “Da pilota sei chiamato a cercare il limite, sai quanto è difficile ottenere certi risultati soprattutto in un weekend non facile da gestire. Il momento più complicato l’abbiamo vissuto durante il Q1, dopodiché in gara è stato tutto sotto controllo. Credo che si sia intuito anche negli ultimi 12/13 giri, quando ho spinto un po’ di più e sono subito riuscito ad allungare”.
“Sono davvero contentissimo. Penso che ultimamente siamo riusciti a ribaltare un po’ la situazione dal mio lato” – ha infine concluso Leclerc, facendo riferimento a una primissima parte di Campionato disputata forse non al livello delle sue aspettative – “Ho avuto un paio di qualifiche difficili a inizio anno, ho lavorato su quell’aspetto e devo dire che ora stiamo andando meglio. Sono soddisfatto e, ovviamente, felicissimo”. E crediamo che, tra le fila della Scuderia Ferrari e non solo, non sia l’unico a esserlo.