Il weekend del GP di casa, molto probabilmente, Charles Leclerc se lo era immaginato molto diverso. Eliminato in maniera clamorosa già nella Q1 al sabato, costretto al ritiro dopo pochi giri alla domenica, il #16 della Ferrari chiude con un mesto “0” in classifica un Gran Premio a cui teneva particolarmente e sul quale, tanto lui quanto la Ferrari, puntavano per dare una scossa a questa stagione finora sottotono del Cavallino Rampante.
Il GP del Principato, a voler essere del tutto sinceri, per l’idolo di casa non era neppure iniziato nel peggiore dei modi. Costretto a partire da una poco invitante 15^ casella in griglia, infatti, Leclerc si stava pian piano facendo strada attraverso il gruppone: Norris prima e Grosjean poi hanno subito il ritorno del monegasco, che con coraggio cercava di approdare quantomeno in zona punti. Poi però, nel tentativo di replicare su Nico Hulkenberg lo splendido sorpasso messo a segno su Romain Grosjean, Leclerc ha colpito con la propria posteriore destra le barriere all’interno della Rascasse, forando la gomma e demolendo il fondo scalinato nel tentativo di rientrare ai Box per effettuare un Pit Stop.
“Ero pienamente consapevole di dover correre dei rischi oggi” – ha detto il #16 una volta concluso il GP – “Partivamo dalla 15^ posizione, che non è la posizione che avremmo dovuto avere per la velocità dimostrata, quindi era inevitabile che dovessi prendermi dei rischi. Sono riuscito a superare Grosjean alla Rascasse nonostante gli spazi fossero molto stretti, dopodiché ho provato la stessa manovra con Nico. Lui mi ha lasciato un po’ meno spazio, ed ecco perché ho toccato le barriere con la posteriore destra, forandola“. Il tentativo di proseguire il GP, nella speranza di un’ulteriore Safety Car o della tanto anelata pioggia, è stato anche fatto dal muretto Ferrari, ma la SF90 #16 aveva subito troppi danni per poter essere ancora considerata una monoposto efficace. “La macchina dopo il danno subito al fondo era davvero molto difficile da guidare“ – conferma infatti Leclerc – “Il danno è stato troppo grande, ed anche cercare di compensare il carico perso con delle modifiche all’ala anteriore non ha funzionato. A quel punto abbiamo capito che non avremmo potuto fare molto altro e ci siamo ritirati“.
Il rammarico per un’occasione sfumata, tuttavia, rimane. Soprattutto alla luce della consapevolezza di avere tra le proprie corde un passo gara in grado di competere con quello messo in mostra dai più veloci. “Credo che in termini di passo abbiamo dimostrato di essere veloci, specialmente durante le FP3″ – ha proseguito il monegasco – “E’ ovvio che sia difficile fare delle previsioni su come sarebbe stata la nostra gara, perché siamo partiti da dove non saremmo dovuti partire e abbiamo finito dove non avremmo voluto finire, ma credo che il nostro ritmo sia stato molto simile al loro per tutto il weekend quindi suppongo che saremmo riusciti a rimanere con i primi“.
Con la testa, comunque, si vola già in Canada, dove servirà cercare di dimenticare il più in fretta possibile un weekend davvero complicato. “Devo guardare avanti come sempre, soprattutto ora che non posso più cambiare nulla di quanto accaduto. Questa è la realtà, dispiace che sia successo nel GP di casa e che sia successo su una pista come Monaco. Sapevamo che partendo in 15^ posizione sarebbe stato difficile, soprattutto senza l’aiuto della pioggia, ed effettivamente tutto si è rivelato complicato come avevamo previsto. Dobbiamo però iniziare subito a guardare avanti, continuare a lavorare e sperare che le prossime gare vadano meglio“, ha concluso infine Leclerc.