Chi, dopo il GP di Montecarlo, temeva di vederlo abulico e svogliato in pista avrà probabilmente tirato un sospiro di sollievo al termine della seconda sessione di Prove Libere del GP del Canada. Perché Kimi Raikkonen, dopo la delusione della gara monegasca, non sembra proprio aver smarrito l’ottimo stato di forma messo in mostra tra le strette stradine monegasche.
E’ infatti il finlandese della Ferrari a dettare il ritmo durante le FP2 canadesi, risultando l’unico pilota ad aver infranto il muro dell’1’13” grazie al suo 1’12″935, un crono che gli ha permesso di rifilare 215 millesimi a Lewis Hamilton, che si è dovuto accontentare della seconda posizione dopo essere stato davanti a tutti nel corso delle FP1. In una sessione ancora caratterizzata da un asfalto molto sporco e con poco grip, a completare il podio virtuale c’è poi Sebastian Vettel, a mezzo decimo di distanza dal tempo di Hamilton nonostante un brivido causato da un passaggio decisamente molto vicino al famigerato “Muro dei Campioni”, mentre si è accontentato del 4° posto Valtteri Bottas, che ha chiuso le FP2 con il tempo di 1’13″310.
Tra i tantissimi testacoda andati in scena nel corso di queste seconde prove libere, dietro a Ferrari e Mercedes è tornata la RedBull: 5° è infatti Max Verstappen grazie al suo 1’13″388, un crono ottenuto prima che la sua RB13 si ammutolisse per via di un problema meccanico, arrestandosi in pista e causando così l’esposizione di una breve bandiera rossa. In sesta posizione troviamo poi Felipe Massa, con un distacco dalla vetta già superiore ad 1″, a precedere un ottimo Fernando Alonso, che nonostante i pochi giri percorsi sia nelle FP1 – dove una perdita idraulica aveva fermato la sua MCL32 – nelle FP2 ha chiuso la sessione con un 1’14″245 che può far comunque ben sperare in ottica qualifiche. 8° e leggermente più attardato rispetto alla prima sessione è Esteban Ocon, che precede Daniil Kvyat e Sergio Perez, che chiude la top ten virtuale con il crono di 1’14″501.
Appena fuori dai primi 10, e forse afflitto da qualche problema tecnico di troppo visti i continui testacoda sempre nella stessa curva, è Romain Grosjean, che riesce comunque a tenere la propria Haas davanti alla R.S. 17 di Nico Hulkenberg, in ripresa rispetto alle FP1 ma incapace di andare oltre un 1’14″604 che lo relega ad oltre 1″6 dalla vetta. 1″6 che è anche il distacco subito da Carlos Sainz, 13° e riuscito finalmente a scendere in pista dopo aver perso tutta la prima sessione di prove libere a causa di un problema tecnico sulla sua STR12. 14° tempo invece per Magnussen, che si tiene dietro Daniel Ricciardo, protagonista di un venerdì – sportivamente – da incubo: dopo aver perso tantissimo tempo durante le FP1 a causa di un problema all’ERS della sua RB13, anche nelle FP2 – sembra stavolta per la rotture dell’ICE della sua PU – l’australiano è riuscito a coprire solamente 8 giri, chiudendo in 1’15″072 senza essere neppure riuscito a provare la simulazione di qualifica. Dietro di lui si piazza poi Joylon Palmer, che si tiene dietro Lance Stroll – ancora una volta ad 1″2 dal tempo di Massa – ed il duo Sauber, con Ericsson di nuovo davanti a Wehrlein e con le due vetture di Hinvil che stringono in una poco onorevole morsa l’altra McLaren di Stoffel Vandoorne, non andata oltre un 1’15″624 che vale il 19° posto.
Per quanto riguarda il passo gara, indicazioni positive per i tifosi Ferrari provengono ancora una volta da Kimi Raikkonen. E’ stato il finlandese infatti il più efficace al termine della simulazione, mettendo quindi in mostra una Ferrari capace di gestire bene le gomme anche in condizioni di asfalto poco abrasivo. Le Mercedes però non sono lontane, ed anche Vettel è molto vicino: lecito quindi pensare che, come accaduto finora, anche in Canada in gara assisteremo al leitmotiv della lotta tra le due Rosse e le due Frecce d’Argento, con tutti gli altri decisamente più attardati.
Ecco la classifica completa al termine delle FP2: