Dopo il Rally del Cile ed il Rally del Portogallo, il calendario del Mondiale Rally 2020 perde un altro pezzo, forse il più pregiato tra quelli qui nominati: il rientro del Rally Safari in orbita iridata era infatti molto atteso tanto dai fan quanto dai piloti, ma la pandemia in atto ha costretto la FIA ed il governo keniano alla cancellazione della corsa.
Si tratta del secondo appuntamento cancellato per via del COVID-19, dal momento che il Cile è stato messo da parte per via dell’instabilità politica del Paese. Tuttavia, insieme alla nota che ufficializza l’annullamento dell’edizione di quest’anno, arriva la conferma che l’evento sarà presente nel 2021, elemento che non era affatto scontato vista la variabilità dei calendari WRC di questi ultimi anni.
Qui il testo dell’annuncio, tradotto in italiano:
Quella di posporre l’evento al 2021 non è stata una decisione semplice da prendere, tuttavia siamo coscienti dell’attuale situazione globale e assicuriamo che il Rally Safari segnerà uno ruolo importante nella storia del nostro Paese nei prossimi 3 anni, come era convenuto.
Continueremo a prepararci per l’evento, dal momento che i preparativi sono già stati fatti, e non vediamo l’ora di dare il benvenuto ai piloti, ai team ed ai fan entusiasti quando l’evento si terrà il prossimo anno.
- Amina Mohamed, Segretaria del Ministero di Sport e Cultura keniana
In seguito alla defezione dell’unico round africano, e con le gare in Italia ed Argentina ancora senza una data assegnata in seguito al loro rinvio, il WRC prevede ora di ripartire dal Rally di Finlandia in programma dal 6 al 9 agosto. Tuttavia la fattibilità dell’evento è assolutamente in discussione, e verranno effettuati rigorosi controlli per verificare la possibilità di correre in sicurezza in tali date.
Altrettanto in bilico è la Nuova Zelanda, prevista dal 3 al 6 settembre, il cui governo ha stabilito una chiusura verso l’esterno più severa rispetto ad altri Stati, che, qualora non fosse sollevata, non consentirebbe lo svolgimento della corsa.