La notizia, sotto forma per ora di mera indiscrezione, ha iniziato a rimbalzare tra i meandri del web pochi minuti fa. A lanciarla è stato MdZol.com, uno dei principali siti di riferimento per chi vuole seguire passo dopo passo la Dakar: il portale sudamericano ha riportato delle voci che stanno cominciando a rincorrersi proprio mentre la carovana dei protagonisti si sposta da Tupiza a Salta, in una tappa resa di semplice trasferimento a causa della avverse condizioni climatiche.
“Prima mi hanno fatto cadere, e poi non si sono preoccupati di soccorrermi. E’ contro il regolamento!”. A pronunciare questa frase è stato l’olandese Kees Koolen, pilota di quad nonché co-fondatore e CEO di Booking.com, uno tra i più celebri siti per prenotazioni online del mondo. Stando alla ricostruzione di Koolen, che ha presentato un ricorso formale alla Direzione Gara, una Peugeot 3008 DKR Maxi lo avrebbe colpito durante la settima tappa facendolo caracollare a terra. In caso di incidenti simili il Regolamento Sportivo della Dakar prescrive che il pilota che ha tamponato si fermi per prestare soccorso al collega fatto cadere, con la Direzione Gara che si riserva poi il diritto di abbuonare all’equipaggio soccorritore il tempo perso per portare aiuto a chi era in difficoltà. Qualora poi non sia il pilota “reo” a prestare soccorso, l’incombenza tocca a quelli immediatamente dietro, che a loro volta potranno sicuramente fare affidamento sul condono dei minuti persi. Tuttavia, questa volta, le cose non sembrano essere andate proprio come prescritto dal Regolamento Sportivo: né uno tra Sainz e Peterhansel – Despres era infatti troppo lontano e Loeb era ormai ritirato da giorni – né Al-Rajhi con la sua MINI si sarebbero fermati a sincerarsi delle condizioni di salute di Koolen, che fortunatamente non aveva riportato conseguenze fisiche nell’incidente.
Un qualcosa che va contro le regole, d’onore ancor prima che sportive, di una corsa come la Dakar, è che quindi è stato immediatamente messo sotto osservazione dai Direttori di Gara. Che, per vederci chiaro, hanno fatto sapere con un comunicato ufficiale di aver convocato Sainz, Peterhansel ed Al-Rajhi in Direzione Gara una volta che la carovana sia approdata a Salta. I tre piloti, qualora l’infrazione venga confermata, rischiano una multa, una penalità in termini di tempo o addirittura la squalifica dalla corsa.
Il tutto mentre Nasser Al-Attiyah attende alla finestra un verdetto che potrebbe cambiare enormemente le sorti della 40^ edizione della Dakar…