Due piloti italiani ed un’auto tricolore a riscrivere la storia del Blancpain Gt. E’ questo l’esito del weekend conclusivo del 2019 a Barcellona. Marco Mapelli ed Andrea Caldarelli hanno infatti vinto anche il titolo Endurance e quello Overall in quel del Montmelò che, aggiunto a quello del World Challenge Europe, li rende gli unici nella storia della serie a conquistare tutti e tre gli allori in una sola stagione.
Quella spagnola è stata una gara assolutamente vietata ai deboli di cuore. Già dalla sessione di qualifica ci si aspettava un confronto diretto tra la Lamborghini #563 e la Mercedes #4, entrambe nelle prime tre posizioni. E cosi’ effettivamente è stato, con una partenza da brividi che ha visto i due diretti interessati ai ferri corti e che sarebbe stata l’antipasto di quanto andato in scena nelle successiva tre ore. Mapelli-Caldarelli, affiancati per l’occasione da Costa, e Engel-Buurman-Stolz giungevano infatti separati da soli due punti nella “Overall”, con un titolo tutto da giocarsi testa a testa.
Una situazione interpretata alla lettera, con le due vetture sempre vicine per tutto il corso della gara. Momento decisivo è stato dopo la prima sosta, quando Mapelli ha passato Stolz – in quel momento in testa – grazie ad un sorpasso superlativo. Una mossa decisiva, perché da quel momento in poi la Huracan del team FFF non ha più mollato il comando, andando a trionfare sotto al traguardo. La gara ha comunque riservato ancora un sacco di soprese, ultima delle quali la safety car ad una decina di minuti dal termine che ha rimesso tutto in gioco, ma non per la vittoria. Mentre Caldarelli scappava per ricostruire il suo gap, alle sue spalle è impazzato il duello per il secondo posto proprio tra Stolz e la sua Amg #4 e l’Audi #2 di un Vanthoor agguerrito. Forse anche troppo. A seguito di un duello rusticano, il giovane belga ha infatti innescato un contatto in curva 2, spedendo entrambe le vetture in ghiaia. La Mercedes è poi riuscita a ripartire ma concludendo solo 12°, lasciando quindi il titolo nelle mani dei grandi rivali di questa stagione.
Mapelli e Caldarelli hanno però avuto modo di gioire anche nella classifica Endurance; un obiettivo che sembrava più proibitivo considerando i 22 punti di margine nei confronti della Ferrari #72 di Rigon-Molina-Aleshin. L’equipaggio ferrarista ha però cominciato subito in salita con la tredicesima casella in qualifica, alla quale si è aggiunta subito una foratura nel primo giro. Dopo una rimonta che li ha riportati in top ten, un drive through ha successivamente tagliato le gambe ai leader del campionato, che alla fine non sono andati oltre il 13° posto. Un risultato che, complice la vittoria della Lambo #563, non è stato sufficiente ad aggiudicarsi il titolo per un solo punto.
In una gara movimentata come poche, il podio è stato completato dall’Aston Martin #76 di Dennis-Kirchofer-Lynn, che hanno preceduto dopo un bel duello la Bentley #107 di Pepper-Kane-Gounon. La festa del team FFF è stata completata da un bel quarto posto della Huracan #519 di Keen-Altoè-Venturini. L’equipaggio del team cinese ha preceduto i vincitori in classe Silver, che ovviamente sono stati i leader indiscussi del campionato, ovvero Bastian-Boguslavskiy-Fraga con la Mercedes del team Akka. Buona settima piazza per Fumanelli insieme a Assenheimer e Haput sull’altra Amg del team Black Falcon, dietro alla Porsche dei poleman Dumas-Muller-Jaminet. Sfortuna invece per Raffaele Marciello, in lizza per il podio fino all’ultima mezz’ora insieme ad Abril e Meadows ma con la loro gara rovinata da un’uscita di pista. In Pro-Am invece successo per l’Audi #26 di Paque-Cauhaupe-Jean, mentre il titolo di classe è andato all’Aston #97 di Yoluc-Al Harthy-Eastowood.