Anche la Formula 1 è dovuta correre ai ripari per cercare di limitare la scorretta e fastidiosissima pratica del bagarinaggio. Dopo avere visto andare esauriti i biglietti per l’evento “F175” in appena 45 minuti e – soprattutto – dopo avere visto ricomparire a prezzi gonfiati molti degli ambiti ticket d’ingresso, la F1 e The O2 hanno preso una posizione netta nei confronti del “secondary ticketing”.
No, l’apertura della biglietteria per l’evento “F175” non è filata proprio liscia come l’olio. Come purtroppo quasi sempre accade, infatti, anche la kermesse che la Formula 1 ha organizzato a Londra per presentare in contemporanea le livree di tutte le scuderie impegnate nella stagione 2025 è stato vittima del fenomeno del bagarinaggio.
Sono stati moltissimi gli utenti che, dopo avere trascorso ore in una fila virtuale solo per poi sentirsi dire che i biglietti erano ormai già esauriti, hanno segnalato come su alcuni siti di secondary ticketing fossero all’improvviso comparsi numerosi ticket d’ingresso a prezzi clamorosamente gonfiati rispetto a quelli iniziali. Lo scoramento è stato enorme soprattutto per chi, a furia di refreshare la pagina di acquisto per capire se la fila scorresse o meno, è stato sputato fuori dal sito per essere stato considerato un bot proprio mentre i veri bot facevano man bassa di ticket da rivendere. Poco dopo l’annuncio del “Tutto esaurito”, infatti, molti siti di rivendita proponevano a un prezzo superiore a 1.000 £ dei biglietti il cui prezzo originariamente oscillava tra le 58 £ e le 113 £. Pura follia.
Formula 1 e The O2, informate dell’accaduto e probabilmente consapevoli della grande ondata di malcontento che aveva invaso tutti i social esistenti e non, non hanno potuto esimersi dal prendere una posizione contro questo insopportabile fenomeno. “Siamo consapevoli del fatto che dei biglietti per il nostro evento di lancio alla O2 Arena siano stati resi disponibili su siti di rivendita non ufficiali” – hanno dichiarato la F1 e la società che gestisce The O2 in una nota congiunta – “Confermiamo che questa pratica va contro i termini e le condizioni di vendita, e che qualsiasi biglietto acquistato attraverso piattaforme di rivendita non ufficiali non costituirà un valido ticket d’ingresso”. “Abbiamo inoltre notato che alcuni degli annunci di rivendita sono fraudolenti” – prosegue la nota – “Raccomandiamo ai nostri fan di acquistare i propri biglietti solamente su theo2.co.uk o tramite AXS Official Resale”. Portali sui quali, a questo punto, è lecito pensare che ricompariranno a breve (e questa volta a prezzi civili) tutti quei biglietti che non potranno essere rivenduti in modo truffaldino.