La prima vera vettura del 2023 è stata presentata. Si tratta della C43, l’ultima Alfa Romeo prodotta a Hinwil
In un’epoca dove le finte presentazioni con le marchette sono prevalenti, la prima a farci bella figura è Alfa Romeo, nell’anno dell’ultima vettura firmata Biscione, in vista della partnership che Sauber terrà con Audi nei prossimi anni.
Le novità sono tante, a partire da una nuova livrea piena di nero, colore che sarà molto presente quest’anno per via dei problemi di peso delle vetture.
Il rendering presentato da Alfa Romeo va preso come sempre con le pinze, in quanto presenta indicazioni di massima ma pecca dell’assenza di alcuni dettagli, presenti invece sulla show car.
Zona anteriore
L’ala anteriore del modello fisico è totalmente nuova, mentre quella presentata sui rendering è della C42. Le novità stanno sul main plane più a “cucchiaio”, la paratia laterale dal profilo diverso e più incurvato (in rosso), il generatore di vortice dalla forma differente.
Una differenza ulteriore sta nel tirante dello sterzo, che sembra alquanto finto nel modello normale (cerchiato con il blu spesso) a causa del diametro troppo ridotto, mentre appare più concreto nel rendering.
Centro vettura
C’è un particolare interessante mostrato nel video ma non presente nel rendering, un deviatore di flusso che limita la vorticosità in vista dell’ingresso del fondo, sia per la parte superiore del pavimento che inferiore. Non siamo però sicuri sia quella la parte in questione per mancanza di informazioni sufficienti, per cui non è da prendere con certezza questa considerazione.
I sidepods della C43 sono stati totalmente rivisti, con una forma che va a richiamare il downwash di Red Bull nella parte superiore ma mantiene un forte incavo in stile Alpine nel sottosquadro della zona del pavimento.
Questa soluzione richiede una miniaturizzazione evidente delle masse radianti presenti nelle fiancate, riorganizzando l’intero layout dell’impianto di raffreddamento. Infatti, Alfa Romeo ha presentato una vettura con un roll-hoop completamente rivisto, che nonostante l’inasprimento dei crash test in quella zona come vi abbiamo spiegato in questo articolo, rimane con struttura a pilone singolo.
Come visibile dall’immagine sopra, è stato ripreso un layout della vettura 2019, con l’intercooler spostato nella zona superiore.
Anche gli specchietti sono più larghi per via della nuova normativa, al fine di diminuire l’angolo cieco e aumentare il campo visivo dei piloti.
Il fondo della vettura presenta dai rendering numerosi generatori di vortice (e probabilmente più generatori di safety car) molto discutibili. Sono consentiti da regolamento, che non ne limita l’estensione in senso longitudinale, ma solo verticale: basta quindi che stiano sullo stesso piano del fondo, ma sulla show car reale sono molto meno distanziati ed evidenti.
Anche il volante presenta delle novità evidenti, essendo stato cambiato totalmente rispetto alla scorsa stagione, molto più simile al tradizionale volante Mercedes sia nell’organizzazione che nella forma, forse per necessità espresse da Bottas.
Zona posteriore
La zona coca cola è stata allargata per migliorare il raffreddamento, vista anche la restrizione delle fiancate. Sull’ala posteriore poco si può dire, mentre il diffusore è molto più grande anche per via dei nuovi regolamenti.
La beam wing è stata rivista e si presenta ora piana, ma non ha gran senso porre l’attenzione su dettagli di questo tipo con il materiale che abbiamo al momento.