Il Rally di Svezia costituisce indubbiamente uno degli appuntamenti più particolari del Mondiale Rally: essendo l’unica gara costa interamente su superficie innevata, la preparazione di quest’evento è qualcosa di veramente unico al mondo. Certo è che, purtroppo, quando finalmente arriva il giorno della partenza e le temperature sono a 7 gradi sopra lo zero, qualcuno ai piani alti del WRC inizia a sudare. E non dal caldo.
Nulla di tragico secondo l’organizzazione, che confida di poter correre regolarmente tutte le 19 prove in programma, mentre Sebastien Ogier non si fida e porta le mani avanti, denunciando il rischio che si finisca a correre con pneumatici chiodati su un misto di fango e neve, ottenendo così un grip molto precario.
Gli appassionati ricorderanno la situazione vissuta nel 2016, quando il secondo passaggio di molte prove fu cancellato poiché la strada era stata eccessivamente deteriorata dalla prova mattutina, diventando così impraticabile: insomma, si corre il serio rischio di vedere uno Svezia particolarmente ridimensionato.
Tuttavia è ancora presto per simili catastrofismi, quindi limitiamoci a procedere con una breve disamina delle possibilità dei vari protagonisti. Sebastien Ogier, in quanto leader del Mondiale, avrà l’onere di pulire la strada a tutti gli altri. Lo scorso anno, questo gli fece perdere moltissimo tempo, costringendolo a chiudere addirittura dodicesimo dopo il Day 1. Tuttavia la minor quantità di neve presente quest’anno potrebbe giocare a suo favore, livellando le prestazioni.
Thierry Neuville, campione in carica dell’evento e vincitore dello Shakedown, ha ottime possibilità di giocarsela fino in fondo. Certo, il secondo posto nell’ordine di partenza non è il massimo, ma non impedisce la possibilità di stampare comunque ottimi tempi.
Buone chance anche per Ott Tanak e le altre Toyota, fuori dal podio lo scorso anno ma brillanti nello Shakedown odierno. Sarà anche una buona occasione per valutare quale può essere il rendimento di un Meeke che, cerchione danneggiato a parte, a Montecarlo ha dimostrato di avere un buon passo.
Indecifrabile come al solito Sebastien Loeb, dal quale tuttavia sappiamo che è possibile aspettarsi di tutto, e per il quale si riaccenderà in quest’occasione la lunga rivalità con Marcus Gronholm: il finlandese, Campione del Mondo negli anni 2000 e 2002, tornerà infatti a correre nel Mondiale per la prima volta dal lontano 2007, a bordo di una Yaris WRC privata.
Si spera infine in un buon risultato del nostro portacolori Lorenzo Bertelli, rientrato dopo un anno di stop dalle competizioni, che purtroppo non giunse al traguardo nelle sue ultime 3 partecipazioni in Svezia (tra il 2015 e il 2017).
Di seguito l’entry list completa delle WRC Plus:
Ford M-Sport WRT:
#3 Teemu Suninen – Marko Salminen
#7 Pontus Tidemand – Ola Floene
#33 Elfyn Evans – Scott Martin
#37 Lorenzo Bertelli – Simone Scattolin *
Hyundai Shell Mobis WRT:
#11 Thierry Neuville – Nicolas Gilsoul
#19 Sebastien Loeb – Daniel Elena
#89 Andreas Mikkelsen – Andres Jaeger
Toyota Gazoo Racing WRT:
#5 Kris Meeke – Sebastian Marshall
#8 Ott Tanak – Martin Jarveoja
#10 Jari-Matti Latvala – Mikka Antilla
Citroen Abu Dhabi WRT:
#1 Sebastien Ogier – Julien Ingrassia
#4 Esapekka Lappi – Janne Ferm
Vari team privati:
#68 Marcus Gronholm – Timo Rautiainen * (su Toyota Yaris WRC)
#92 Janne Tuohino – Mikko Markkula * (su Ford Fiesta WRC)
* = Pilota che non può marcare punti per il Campionato Costruttori
Per quanto riguarda la trasmissione live dell’evento, l’esclusiva è naturalmente detenuta da DAZN, che trasmetterà la PS 1 alle ore 20:08 di stasera, la PS 11 alle ore 9:37 di sabato mattina, la PS 14 alle 15:08 di sabato e la Power Stage alle 12:18 di domenica.
La PS 14, prevista per le 15:08 di sabato, sarà trasmessa anche gratuitamente dal servizio Red Bull TV, presente al seguente link.