Quello di Silverstone è stato un GP che nel corso delle prossime settimane farà parlare molto di sé, non ci sono dubbi. Per lo spettacolo andato in scena sull’asfalto inglese, questo è certo, ma anche per quello che è stato detto da molti dei protagonisti di questo campionato di Formula 1 davanti alle telecamere.
A fare scalpore, nell’immediato dopogara, sono state le parole di James Allison, ex Direttore Tecnico della Ferrari nella poco esaltante annata 2016. L’ingegnere inglese, stando alle dichiarazioni di Toto Wolff – che ha esplicitamente iniziato la frase con un ben poco interpretabile “Per dirla con le parole di James” (Allison, ndr) – in Casa Mercedes pare siano arrivati a chiedersi se i ripetuti incidenti che recentemente hanno visto le Ferrari coinvolte con le Frecce d’Argento siano frutto “di azioni deliberate o di incompetenza. E’ questo quello che ancora non abbiamo capito”.
Una frase piuttosto forte, che pronunciata dopo un GP come quello di Gran Bretagna sembra avere un po’ il retrogusto amaro della sconfitta mal digerita. Anche perché diciamocelo, neppure il migliore dei cecchini avrebbe potuto centrare la posteriore destra di Hamilton in modo tale da farlo andare in testacoda e da non riportare neppure un graffio sulla propria monoposto. Certo, l’errore c’è stato ed è evidente, ma da qui a parlare di una manovra intenzionale ce ne passa parecchio, a mio modesto avviso. Sulla presunta incompetenza dei piloti del Cavallino, poi, è piuttosto difficile pronunciarsi: chi siamo noi – tutti noi, James Allison compreso – che guardiamo i GP seduti ben al di fuori delle auto per giudicare in maniera così cruda le manovre compiute dai piloti nel corso delle fasi più concitate delle gare? Si possono dare delle opinioni magari, esprimere delle idee sicuramente, ma tacciare di incompetenza senza possibilità di appello sembra essere un qualcosa di leggermente esagerato.
WATCH: Toto on the Hamilton-Raikkonen clash
“To word it in James Allison’s words, ‘do you think it is deliberate or incompetence?’ And that is where I leaves us with a judgement.”
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E del fatto che le dichiarazioni di Allison fossero probabilmente un pochino sopra le righe deve essersene accorto persino Toto Wolff, che a “motori” freddi ha tenuto a definire “uno scherzo” quella dichiarazione, sostenendo che il tutto sia stato pronunciato in maniera benevola e che il dubbio amletico sia in realtà frutto di un’errata interpretazione.
“Ah era uno scherzo? Beh, se lo è stato allora ci facciamo tutti una risata. Se però dovesse davvero aver detto una cosa del genere, dovrebbe vergognarsi“ – ha replicato a muso duro Maurizio Arrivabene ai microfoni di SkySport – “James ha lavorato molti anni a Maranello, due lire da Maranello le ha portate via, oggi sta facendo il suo lavoro…ma bisogna essere eleganti, bisogna saper perdere“. Il Team Principal della Ferrari ha poi difeso l’operato dei suoi piloti: “Chi è lui per dire che Kimi sia incompetente? Potrei accettare una critica simile da un pilota magari, ma non da una persona come lui“. “Ripeto, bisogna essere eleganti. Soprattutto oggi che siamo in Inghilterra, visto che spesso ci invitano ad essere gentleman. Beh allora cominci lui ad esserlo“, ha concluso Maurizio Arrivabene.