Dev’essere stato al suono di “Esordio bagnato, esordio fortunato” che gli uomini del team Alfa Romeo si sono materializzati questa mattina sull’umido asfalto di Fiorano. È infatti lì, tra i cordoli del tracciato di proprietà della Ferrari e sotto una pioggia che a causa della bassa temperatura è sembrata tramutarsi persino in neve in alcune fasi, che è stata a sorpresa battezzata in pista la nuova Alfa Romeo C42.
Il team di Hinwil, calendario alla mano, avrebbe dovuto essere l’ultimo a rivelare ufficialmente la monoposto che verrà utilizzata nella stagione 2022 di Formula 1. La vettura a effetto suolo della scuderia elvetica svelerà infatti la propria colorazione ufficiale solamente il 27 febbraio, a test pre-stagionali di Barcellona ampiamente conclusi, e dunque in pochi si attendevano oggi questa sorta di shakedown andato in scena nella piovosa mattinata emiliana.
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Scesa in pista vestita di un abito camouflage pensato come al solito per complicare la vita a chi tenta di ricostruire le sue forme e di individuare le soluzioni tecniche utilizzate, l’Alfa Romeo C42 è stata affidata alle mani di Valtteri Bottas. Il finlandese, reduce dall’avventura in Mercedes, senza avere ovviamente alcuna velleità cronometrica ha percorso i 100 km che la FIA concede a ciascun team per i propri filming day: nessun guasto ha rallentato il lavoro degli uomini di Hinwil, che nonostante il meteo avverso hanno dunque avuto la conferma che l’assemblaggio della nuova Alfa Romeo C42 – più indipendente dalla monoposto della Ferrari rispetto alle sue recenti antenate – sia andato a buon fine. A destare interesse, osservando le prime foto che sono trapelate, sono soprattutto le sospensioni (spicca il push rod al posteriore) e l’ala anteriore, che presenta un profilo differente rispetto a quelle delle dirette concorrenti presentate o scese in pista finora.
Qualche riscontro in più la scuderia elvetica lo cercherà probabilmente, assieme a tutte le altre, sull’asfalto del Montmelò, in occasione di quella prima sessione di test pre-stagionali che cercherà di fare luce sui tanti misteri che questa rivoluzionaria annata di Formula 1 porta con sé.