Fioriscono novità sul futuro ePrix di Roma di Formula E. Il voto favorevole unanime dell’Assemblea capitolina ha accelerato le trattative e ha rallegrato Alejandro Agag, CEO della categoria. Ed ecco che emergono nuovi elementi.
In primis, la durata dell’accordo. «Sarà quinquennale» annuncia Agag, secondo quanto riportato da FormulaPassion. La testata online riporta che a Roma «si parlava di un orizzonte triennale» ma negli ultimi giorni non ci sono state dichiarazioni negative in risposta alle affermazioni del boss.
Trovare la quadra ha anche una difficoltà ulteriore: la mancanza di fondi pubblici. La Raggi ha infatti appoggiato il progetto proprio perché non dovrebbe costare nulla alla collettività romana, se non in investimenti indiretti. Questo però significa che l’evento deve garantirsi una copertura finanziaria alternativa. «L’intesa con la città di Roma prevede che questa gara sia finanziata da privati» ribadisce l’Ecclestone elettrico «su questo lavoreremo coi nostri sponsor e inizieremo colloqui anche con diverse aziende italiane».
Diverse testate citano l’ENEL, già coinvolto nella serie elettrica fin dalla sua fondazione. A ogni modo bisogna trovare qualcuno che si sobbarchi la quota di spese che non metterà la FIA (da Parigi infatti arriveranno i soldi per riasfaltare e riqualificare tutta l’area del circuito).
Infine è stato svelato il primo layout del tracciato. Lungo 2,8km, conta 19 curve. La partenza è in via Cristoforo Colombo, su cui si trova la prima curva a U. Poi costeggerà la Nuvola (il Roma Convention Center dell’architetto Massimiliano Fuksas, in cui avrà posto l’eVillage) e piazza JFK, in cui si monteranno i box. Seguirà viale dell’Industria, viale Tre Fontane e viale dell’Agricoltura (i rettilinei più lunghi), poi si riallaccerà a corso Colombo attraverso viale della Civiltà del Lavoro, costeggiando il podio in Piazza Marconi.