13 febbraio 2016. Sta andando in scena la seconda giornata di un Rally di Svezia martoriato dalle temperature miti: 4 Prove Speciali sono già state cancellate ed altre 5 si aggiungeranno alla lista, contribuendo alla riduzione della distanza di gara da 331 km a 226 km. In questo difficile contesto, con le strade che si sciolgono sotto le ruote dei concorrenti, il Colin’s Crest sta cambiando padrone per la seconda volta in due anni.
Sul leggendario salto simbolo della corsa scandinava, grazie ad un approccio perfetto, Eyvind Brynildsen riesce a lanciare la sua Ford Fiesta R5 più lontano di chiunque altro: il suo volo di 45 metri gli consente di strappare il record a Thierry Neuville, che si era imposto l’anno precedente con 44 m, e di diventare il secondo pilota non appartenente al Mondiale Maggiore (dopo Marius Aasen nel 2010) a stabilire il prestigioso primato.
Nessuno riuscirà a migliorare la misura nelle successive 3 edizioni della gara (il più vicino sarà Østberg, con i suoi 44 m nel 2017), mentre i tagli al percorso del 2020, ancora una volta per mancanza di neve, e la cancellazione della gara causa Covid nel 2021, non consentiranno di effettuare nuovi tentativi.
Sfortunatamente, le notizie di ieri sembrano destinate a suggellare definitivamente il primato del norvegese: in seguito al susseguirsi di inverni sempre più miti, con ripetuti problemi causati dalla recente scarsità o bassa qualità della neve, il percorso del Rally di Svezia sarà rivoluzionato a partire dal 2022, con il Parco Assistenza che verrà spostato 600 km verso nord, nella località di Umeå.
Un cambiamento radicale che costringerà all’abbandono di tutte le prove storiche in favore di nuove strade più Settentrionali, in cui il necessario innevamento dovrebbe essere garantito tutti gli anni grazie alla favorevole posizione della location, distante soli 300 km dal Circolo Polare Artico.
Stando a quanto afferma la FIA, il trasferimento della corsa era già stato programmato da tempo, con la città affacciata sul golfo di Botnia che ha sconfitto le candidature di Östersund, localizzata più a sud nella Svezia interna, e di Luleå, più a nord ed a metà strada tra la stessa Umeå e Rovaniemi, sede dell’Arctic Rally Finland corso in questa stagione.
Ad una decina di mesi che dalla prossima edizione, all’attesa per le nuove vetture ibride si va dunque a sommare la curiosità per la rivoluzione che va a colpire uno degli eventi più antichi del panorama rallistico, con il percorso che sarà presentato verso l’autunno di quest’anno.