Non basta l’assenza di Lewis Hamilton, finito a muro nelle primissime fasi della qualifica, per placare la sete di successi della Mercedes. A prendersi la Pole Position del GP del Brasile, con quell’1’08″322 che rappresenta il nuovo record della pista, è infatti Valtteri Bottas, che allo sventolare della bandiera a scacchi beffa per pochi millesimi sia Vettel che Raikkonen, a loro volta davanti a Verstappen. Bene Perez, Alonso e Massa, mentre deludono Ocon, Gasly e Stroll. Ecco la cronaca completa.
La Q1, dopo pochissimi minuti, si apre nella maniera che non ti aspetti: Lewis Hamilton, nel corso del suo primo tentativo cronometrato, perde il controllo della sua W08 Hybrid e finisce contro le barriere di Curva 7, dicendo prematuramente addio alle possibilità di centrare un’altra Pole Position. Breve interruzione per rimuovere la Mercedes incidentata del neo Campione del Mondo e poi di nuovo tutti in pista, con la minaccia della pioggia che incombe sul circuito brasiliano. Al termine della prima manche davanti a tutti, con gomme Soft, si piazza Kimi Raikkonen in 1’09″405, un crono che gli consente di tenersi dietro per 47 millesimi Bottas e per 238 millesimi Vettel, anche lui equipaggiato con le Pirelli “gialle”. Straordinaria prestazione di Massa, 4° a poco meno di 3 decimi dalla vetta e davanti ad entrambe le RedBull, ed ottima è anche la prova di Brendon Hartley, che accede in Q2 grazie al suo 1’10″625. Gli esclusi invece, oltre ad Hamilton, sono Wehrlein, Gasly, Stroll – a quasi 1″ dal crono del compagno di team – ed Ericsson.
Ecco la classifica al termine della Q1:
La Q2 invece scorre via senza particolari colpi di scena, con goccioloni di pioggia troppo sporadici per impensierire davvero i piloti in pista. Al termine della seconda manche c’è ancora una Ferrari davanti a tutti, ma questa volta è quella di Sebastian Vettel: il tedesco, con il suo 1’08″494, si mette dietro per poco meno di un decimo e mezzo Valtteri Bottas, 2° davanti ad un rinvigorito Max Verstappen. 4° è Raikkonen, mentre 5° è Ricciardo, l’unico dei Top Driver a qualificarsi con gomme Soft di modo tale da poter puntare ad una strategia differente in gara alla luce delle 10 posizioni di penalità che dovrà scontare. Ottima è poi la prestazione di Alonso e Massa, rispettivamente 6° e 7° a poco più di 1″ dal crono di Vettel, mentre per la prima volta in stagione a deludere è Ocon, primo degli esclusi con il suo 1’09″830. Assieme al giovane francese non riescono ad accedere al Q3 neppure Grosjean, Vandoorne – ad oltre 6 decimi dal tempo di Alonso -, Magnussen ed Hartley, che alla luce delle tante posizioni di penalità ha preferito accumulare giri piuttosto che cercare la prestazione vera e propria.
Ecco la classifica completa al termine della Q2:
Nella decisiva Q3, al termine del primo tentativo il più veloce è Sebastian Vettel, che con un 1’08″360 si prende la prima posizione tenendosi dietro Bottas e, più distante, Kimi Raikkonen, mentre Massa e Sainz si ostacolano l’un l’altro. A poco meno di 3 minuti dalla bandiera a scacchi tutti di nuovo in pista per il secondo giro lanciato, ed alla fine a spuntarla è Valtteri Bottas: il #77, proprio all’ultimo tentativo utile, si prende la Pole Position stampando un velocissimo 1’08″322, che gli permette di staccare per 38 millesimi Vettel e per 216 millesimi Raikkonen, che apre la seconda fila al fianco di Max Verstappen. 5° è Ricciardo, che però scalerà in 15^ piazza per via delle penalità a lui comminate, mentre 6° è Perez davanti ad un ottimo Alonso. 8^ piazza per Hulkenberg, che con il suo 1’09″703 rifila 102 millesimi a Sainz (9°) e 138 millesimi a Massa, che chiude la Top Ten nella sua ultima qualifica nel GP di casa.
Ecco la griglia di partenza del GP del Brasile (al netto delle 10 posizioni di penalità di Ricciardo, delle 10 di Hartley, delle 5 di Stroll e delle 25 di Gasly):