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Academy F1: chi sono i giovani talenti dei team?





Con le presentazioni delle varie vetture, i team hanno definito anche le line up delle loro Academy, ossia le i vivai che comprendono tutti i giovani piloti che sperano di arrivare un giorno in F1. Riepiloghiamo chi ne fa parte, team per team.

Credits to: Scuderia Ferrari Press Office

Red Bull / Alpha Tauri

Si sa, la Red Bull è il team che ha inventato queste strutture, da un lato basate su una forse spietata competizione, ma che di fatto ha portato alla ribalta due campioni del mondo di F1 (Vettel e Verstappen), tre vincitori di GP (Ricciardo, Gasly e Sainz) e una lunghissima serie di ottimi piloti (Buemi, Vergne, Kvyat, Da Costa, Albon ecc). E, come da tradizione, anche quest’anno il Red Bull Junior Team è quello più corposo, con dodici membri, impegnati in sette categorie differenti, tra cui il karting. La pattuglia più nutrita è quella presente in Formula 2, con ben sei affiliati: Dennis Hauger (MP Motorsport), Jak Crawford (Hitech Grand Prix), Ayumu Iwasa (DAMS), Isack Hadjar (Hitech Grand Prix), Enzo Fittipaldi (Carlin) e Zane Maloney (Carlin). Per approfondire, vi rimando all’articolo che abbiamo dedicato ai piloti di F2, ma, in sintesi, Maloney, Hauger, Iwasa e Hadjar possono avere buone possibilità di titolo, mentre Crawford e Fittipaldi hanno possono essere due buoni jolly in qualche singola gara. Le loro possibilità di arrivare in F1 a breve termine non sono neanche così lontane, visto che con l’imprevedibilità di Helmut Marko non sarebbe così improbabile neanche vedere uno di questi già in Bahrain.

In F3 ci sarà un solo pilota, Sebastian Montoya (Hitech), nuovo acquisto del team. Il figlio del due volte vincitore della Indy 500 ha dimostrato di essere un pilota molto veloce, anche se molto spesso ha avuto qualche preoccupante black out in termini di competitività. Riuscisse a risolvere questo aspetto, potrebbe essere davvero un prospetto interessante per questa stagione.

Nei vari campionati di F4 ci saranno due rappresentanti, Arvin Lindblad (Prema) nel campionato italiano e Enzo Deligny (Campos) in quello spagnolo. Il primo finora non ha particolarmente convinto, sia nella serie italiana nel 2022 che in quella UAE quest’anno, mentre il secondo, all’esordio in monoposto, sembra essere davvero uno da tenere d’occhio. Entrato nell’Academy RB grazie alla personale conoscenza con Pierre Gasly, è così giovane da aver scelto il campionato spagnolo perché è l’unico che inizierà dopo il suo quindicesimo compleanno (17 aprile), età legale per correre in F4. In GB3 (la vecchia F3 inglese), invece, a correre con i colori RB sarà il giapponese Souta Arato, per il team Hitech. E, restando in ambito nipponico, bisogna menzionare Liam Lawson, che, dopo la parentesi in F2, è emigrato in Giappone per correre in Super Formula con la Mugen, il campionato con le monoposto più veloci del mondo dopo le F1. Il neozelandese è andato bene nei test, e una buona prestazione in questo campionato potrebbe riportarlo sotto i riflettori di una F1 che, purtroppo, per ora sembra essersi dimenticata di lui.

Infine, è da segnalare il nome di Enzo Tarvanichkul, kartista quattordicenne, che correrà con Prema (che esordisce nel mondo dei kart) nella classe OK, dopo aver vinto il campionato del mondo OKJ nel 2022.

Ferrari

La Ferrari si presenta ai nastri di partenza con quella che (forse) è complessivamente la miglior line up tra le varie academy della F1: sette piloti sparsi tra quattro differenti categorie.

In Formula 2 spiccano i nomi di Oliver Bearman e di Arthur Leclerc. Il primo, ragazzo prodigio inglese, nonostante sia ancora minorenne è già arrivato al gradino precedente alla F1, vincendo nel 2021 i campionati italiano e tedesco di F4 e chiudendo nel 2022 terzo in Formula 3. Nel 2023 correrà con Prema, e questo fattore lo mette sicuramente tra i favoriti. Il monegasco, fratello d’arte, correrà invece con DAMS: pilota molto veloce, deve però imparare a regolarsi per quanto riguarda la costanza se vorrà sperare di seguire le orme di suo fratello maggiore. A rappresentare la Ferrari in Formula 3 ci sarà invece Dino Beganovic, pilota svedese vincitore lo scorso anno della Formula Regional Europea. Beganovic è un pilota molto costante e capace, e, correndo anche lui con la Prema (storico partner del Cavallino nelle formule minori), sarà sicuramente annoverato tra i favoriti.

Interessante poi ricordare che la Ferrari, per via del programma FIA Rising Stars, ha anche due ragazze nel suo vivaio. La prima, l’olandese Maya Weug, è abbastanza nota, essendo entrata nella FDA nel 2021, e dopo due discrete stagioni in Formula 4 Italia quest’anno correrà nella Regional Europea con KIC Motorsport. La seconda invece, fresca di entrata nell’Academy, è la brasiliana Aurelia Nobels, che quest’anno correrà nella Formula 4 italiana dopo aver preso lo scorso anno a quella brasiliana e a diversi round in quella spagnola.

Infine, non possiamo dimenticare gli altri tre, che abbiamo già visto nei campionati della Regional Middle East e della F4 UAE. Nella Regional europea correrà con Prema Rafael Camara, pilota brasiliano di assoluto pregio che vanta due terzi posti nei campionati italiano e tedesco di F4 e un secondo in quello degli Emirati Arabi Uniti nel 2022, mentre nel 2023 ha aperto la stagione con un terzo posto nella Formula Regional Middle East. In F4 Italia, invece correranno, sempre con Prema, due autentiche stelle, ossia James Wharton, neolaureato campione della Formula 4 degli Emirati Arabi Uniti 2023, e Tuuka Taponen, suo vice, il primo al secondo anno in monoposto, il secondo all’esordio. La Ferrari si conferma quindi come una delle squadre (se non LA squadra) con il vivaio migliore.

Mercedes

La squadra di Stoccarda è stata l’ultima ad ufficializzare la sua Academy tra i team di F1. Sicuramente, il nome che spicca più di tutti è quello di Andrea Kimi Antonelli: campione nella Formula 4 italiana, in quella tedesca e medaglia d’oro ai FIA Motorsport Games per l’Italia nel 2022, nonché ancora campione della Formula Regional Middle East nel 2023, pur essendo minorenne ha già i punti per la Superlicenza FIA. L’italiano gode di grandi aspettative, e ci si aspetta che anche nel prosieguo della stagione, in cui disputerà la Formula Regional europea con la Prema, sarà in grado di confermarsi.

Antonelli non è però il “capitano” del Mercedes Junior Team. In F2 infatti quest’anno correrà Frederik Vesti, danese della Prema, che lo scorso anno ha avuto anche modo di provare la Mercedes nei test post stagionali id Abu Dhabi. Il danese ha una buona carriera alle spalle, con un titolo in Regional nel 2020 e una quarto posto in Formula 3 nel 2021, e ha sicuramente le sue chance di lottare per il titolo. In F3 invece correrà, sempre con Prema, Paul Aron, pilota estone terzo nella Regional europea lo scorso anno. Ragazzo molto veloce, lo scorso anno ha spiccato soprattutto in qualifica, mentre in gara è stato meno costante di Beganovic e Gabriele Minì, che gli hanno chiuso davanti.

Ci sono infine da segnalare quattro piloti che correranno nei kart: il giamaicano Alex Powell, il cinese Yuanpu Cui, la spagnola Luna Fluxa e l’inglese Kenzo Craigie.

McLaren

Per la McLaren bisogna aprire un discorso a parte. Perché loro hanno un solo pilota nel programma junior, l’americano (con padre italiano) Ugo Ugochukwu, terzo lo scorso anno nella F4 inglese e terzo nella F4 UAE nel 2023, pilota estremamente talentuoso e veloce, ma che nel campionato emiratino ha letteralmente buttato al vento un enorme vantaggio in classifica. Quest’anno correrà nella serie italiana con la Prema, e ci si aspetta che sia il favorito.

Tuttavia, la McLaren ha una serie di collaudatori che non fanno parte dell’academy che spera di poter piazzare prima o poi in F1: lo spagnolo Alex Palou, campione Indycar nel 2021, il messicano Pato O’Ward, anche lui che corre nella serie americana, e l’americano Colton Herta, che lo scorso anno ha provato a debuttare in F1 con l’Alpha Tauri. Questi non fanno tecnicamente parte del programma junior, ma sono comunque da tenere in considerazione.

Alpine

L’Alpine Academy è una delle più numerose della F1, con nove membri, alcuni dei quali davvero degni di nota. In F2 correranno quest’anno Victor Martins e Jack Doohan: il primo, pilota francese, lo scorso anno ha trionfato con ART in F3, e quest’anno correrà sempre con il team transalpino nella serie maggiore; il secondo, invece, australiano figlio del cinque volte campione della classe 500 del motomondiale Mick, correrà con la Uni Virtuosi dopo una buona stagione d’esordio nel 2022 (sesto e secondo tra i rookie), e dopo essere giunto secondo in F3 nel 2021. Entrambi sono annoverati tra i papabili vincitori della serie cadetta.

In F3 ci saranno ben tre piloti. Il primo è l’italiano Gabriele Minì, campione della F4 italiana nel 2020 e vicecampione della Regional Europea nel 2022, con già in mano i punti della Superlicenza. Pilota Hitech, è insieme ad Antonelli uno dei portabandiera tricolori più attesi della stagione, e il suo recente annuncio in Alpine fa ben sperare per la sua carriera. In ART ci sarà invece Nikola Tsolov, il primo bulgaro con buone possibilità di vincere un mondiale dai tempi di Viktor Krum (sperando che non venga colpito dalla Maledizione Imperius nell’ultima gara), campione della F4 spagnola e protegé di Fernando Alonso. Infine, torna dopo tre anni la tedesca Sophia Florsch, dopo una buona parentesi nell’endurance, anche se, con la PHM, difficilmente potrà avere velleità di vittorie.

Ci sono poi da segnalare il brasiliano Matheus Fereira, che correrà nel campionato italiano di F4, la pilota inglese Abbi Pulling, che gareggerà nella serie femminile F1 Academy dopo anche un’esperienza in W Series, il britannico Aiden Neate, reduce da una campagna della Regional Middle East, e il giapponese Kean Nakamura Berta, che corre ancora nei kart.

Alfa Romeo (Sauber)

L’academy della squadra elvetica (nominata ufficialmente Sauber Academy) è composta da soli quattro piloti, impegnati in quattro categorie diverse. Punta di diamante è sicuramente Theo Pourchaire, giovane promessa francese vicecampione della F3 nel 2020 e ancora secondo lo scorso anno in F2, sempre con ART. Il transalpino, però lo scorso anno si è fatto scippare il titolo da Drugovich nonostante fosse il favorito: quest’anno sarà chiamato alla riscossa, in quella che probabilmente sarà la sua ultima possibilità per ambire ancora ad un posto in F1.

Ci sono poi il franco-finlandese Marcus Amand, che correrà nella Regional Europea, la svizzera Lena Buhler, che dopo aver preso parte alla F4 UAE disputerà la F1 Academy con la ART, e il giovane Taym Saleh, pilota tedesco che gareggerà nei kart, nella categoria CIK-OK Championship.

Aston Martin

L’Aston Martin non ha un vero e proprio junior team, ma un “Driver Development Program”. A farne parte, per ora, c’è solo Felipe Drugovich, campione della Formula 2 nel 2022 e momentaneamente a riposo. Momentaneamente, però: perché il brasiliano sostituirà Lance Stroll nel corso dei test prestagionali in Bahrain a causa dell’infortunio di quest’ultimo, e, nel caso il canadese fosse indisponibile anche per le prime gare, il brasiliano potrebbe clamorosamente esordire in F1.

Haas

Anche la Haas non ha una vera e propria academy, ma un programma di sviluppo. Ne fa parte solo il terzo pilota del team, Pietro Fittipaldi, brasiliano, che nel 2020 corse gli ultimi due GP della stagione dopo il terribile incidente che coinvolse Romain Grosjean.

Williams

Infine, per quanto riguarda la Williams, l’academy dell’ultimo team di F1 è tutto sommato di un buon livello, con tre piloti impegnati in F3 e una nella Indy NXT. I primi tre sono gli inglesi Zak O’Sullivan (Prema), e Oliver Gray (Carlin, secondo lo scorso anno nella F4 inglese) e l’argentino Franco Colapinto (MP Motorsport, campione della F4 spagnola nel 2019 e nono in F3 nel 2022). Nella serie americana ci sarà invece Jaime Chadwick, tre volte campionessa della W Series, che gareggerà con Andretti con l’obiettivo di arrivare in Indycar.





Tags : academy f1f1
Alfredo Cirelli

The author Alfredo Cirelli

Classe 1999, sono cresciuto con la F1 commentata da Mazzoni, da cui ho assorbito un'enorme mole di statistiche non propriamente utili, che prima che Fuori Traiettoria mi desse la possibilità di tramutarle in articoli servivano soltanto per infastidire i miei amici non propriamente interessati. Per FT mi occupo di fornirvi aneddoti curiosi e dati statistici sul mondo della F1, ma copro anche la Formula E (categoria per cui sono accreditato FIA), la Formula 2, la Formula 3, talvolta anche la Indycar e, se ho tempo, anche tutte le varie formule minori in giro per il mondo.