Con la chiusura del Mondiale Rally 2016 avvenuta da poco più di una settimana e coronata dall’ultimo trionfo Volkswagen, l’ambiente del WRC sta rapidamente dirigendo i propri fari verso le oscure tenebre rappresentate dalla prossima stagione.
Mancherà la Casa di Wolfsburg, da 4 anni il raggio che ha indicato la strada da seguire per il successo pur rivelando di rado il percorso agli avversari, sempre così vicini e allo stesso tempo così lontani dall’indiscusso re di questa epoca, Sebastien Ogier, che ha ricevuto lo scettro del potere direttamente dal connazionale ed omonimo Loeb.
La corona è in palio ed è bramata da tutti: da Hyundai per confermarsi dopo un’annata magistrale, che l’ha vista quasi sempre unico ostacolo al dominio del fenomeno transalpino, dalle entranti (o rientranti) Toyota e Citroen, per giustificare gli enormi investimenti riversati su un progetto di tale portata e da M-Sport, che vuole dimostrare al mondo di potersi confrontare con i grandi anche nella sua dimensione di Team Privato Ford. Il campo di battaglia è però inedito: solo la strada saprà dirci quale delle squadre sopra citate ha imboccato con maggior convinzione la strada verso la gloria.
Ci troviamo difatti di fronte ad una rivoluzione nei che ha pochi precedenti nella storia di questo sport il quale, pur non avendo colto impreparati i Top Team, genererà sicuramente delle gerarchie inattese, stabilite dall’efficacia con cui ogni costruttore riuscirà ad interpretare i regolamenti.
La modifica che aveva fatto più scalpore al momento dell’annuncio e che pareva fin da subito la più decisiva tra tutte le novità è sicuramente l’aumento della potenza generata dai motori 1.6 turbocompressi: la potenza erogata crescerà difatti di 80 cv arrivando a 380 cv, circa 100 cv in meno rispetto alle mitiche Gruppo B. L’apertura della flangia del turbo sarà aumentata da 34 mm a 36 mm, mentre non sono destinate a migliorare la coppia, che rimarrà intorno agli attuali 425 Nm, e la pressione di sovralimentazione del turbo (2,5 bar).
L’altro cambiamento che salta immediatamente all’occhio riguarda invece la massa complessiva che, come espressamente richiesto più volte dallo stesso Ogier, sarà portata a 1175 kg contro i 1200 kg della stagione appena conclusasi al fine di migliorare la prestazione in curva, in accelerazione ed in frenata, oltre a migliorare notevolmente la stabilità del veicolo.
Verrà inoltre modificata la parte aerodinamica che, come in altre categorie a 4 ruote, diventerà molto più importante di quanto non sia mai stata grazie alla progettazione ex-novo di grandi spoiler e piccole appendici volte, anche in questo caso, ad aumentare le prestazioni del mezzo; sempre per il medesimo fine sarà anche allargata la larghezza massima della vettura (da 1820 mm a 1875 mm) così come le carreggiate (+ 60 mm nell’avantreno e + 30 mm nel retrotreno).
Ciò che rappresenta però la novità maggiore in termine di guidabilità e che veramente cambierà moltissimo il mondo del WRC, è la reintroduzione di un differenziale elettronico agente sulle ruote posteriori per distribuire la trazione secondo parametri preimpostati: questo elemento elettronico, messo al bando nel 2011 quando fu quasi completamente eliminata l’elettronica dalle vetture, porterà inevitabilmente ad una guida più pulita e con meno derapate, favorendo ulteriormente i piloti precisi come il detentore del Campionato del Mondo (ovviamente a patto che trovi una vettura competitiva sulla quale gareggiare nel corso della prossima stagione).
Questo l’inedito scenario dove si svolgerà il prossimo anno di sfide Mondiali: un mix di elementi di varie epoche, tra potenze esagerate ed innovativi elementi elettronici il vincitore sarà soltanto uno: sarà belga, neozelandese, spagnolo, norvegese, britannico, irlandese, finlandese, estone o nuovamente francese il nuovo Campione del Mondo?
Di seguito la line up parziale dei top team WRC:
Hyundai Motorsport: Thierry Neuville (BEL) | Dani Sordo (ESP) | Hayden Paddon (NZL) (3 piloti)
Citroen Racing: Kris Meeke (GBR) | Craig Breen (IRL) | Stéphane Lefebvre (FRA) (3 piloti)
Toyota Gazoo Racing: Juho Hanninen (FIN) | Esepekka Lappi (FIN) (?) | Sebastien Ogier (FRA) /Jari-Matti Latvala (FIN) (?) (3 piloti)
Ford M-Sport: Ott Tanak (EST) /Eric Camilli (FRA) /Elfyn Evans (GBR) /Sebastien Ogier (FRA) /Jari-Matti Latvala (FIN) /Andreas Mikkelsen (NOR) (?) (2/3 piloti)