2’03″55. E’ questo il tempo con cui Matt Campbell, già vincitore della 12 Ore di Bathurst 2019, ha conquistato la pole position dell’edizione 2020 al termine dello shootout andato in scena durante la notte italiana.
L’australiano, impegnato dunque nella sua gara di casa, al volante della Porsche 911 GT3 R del team Absolute Racing è riuscito a regolare tutta la diretta concorrenza mettendo a segno un crono che si è discostato di pochi decimi da quello fatto registrare nelle Q precedenti. Campbell, che nel corso della grande classica di durata del continente australe dividerà l’abitacolo della vettura #911 con Mathieu Jaminet e Patrick Pilet, è stato l’ultimo a scendere in pista nel corso dello shootout, assestando quindi la zampata decisiva senza dare alcuna possibilità di reazione ai suoi avversari.
Ma cosa significa davvero conquistare una pole position passando a centimetri – forse anche millimetri – di distanza da tutti i muretti che circondano il circuito di Mount Panorama? Ce lo spiega proprio Matt Campbell, con l’onboard del giro che gli consentirà di scattare davanti a tutti quando, alle 19:45 italiane, prenderà ufficialmente il via la 12 Ore di Bathurst 2020 (clicca qui per la diretta streaming ufficiale gratuita).
WATCH: Onboard of Campbell's Pole lap ????#B12hr pic.twitter.com/E6aUT6OKwX
— Bathurst 12 Hour (@Bathurst12hour) February 1, 2020