“Guardare oltre”. E’ questa la traduzione italiana del termine “Waluu”, utilizzato dall’antica tribù Wiradjuri per indicare quello che oggi è noto come Mount Panorama. Un nome calzante, visto che il monticello che ospita lo spettacolare Circuito di Bathurst si eleva di oltre 500 m sul livello del mare e dà così la possibilità di dominare con lo sguardo diversi km del Nuovo Galles del Sud.
L’Australia si sta infatti di nuovo preparando ad ospitare una delle sue gare più famose, vale a dire la 12 Ore di Bathurst. Nel corso di questo weekend i 6,213 km di uno dei tracciati più iconici dell’altro emisfero si animeranno con il primo appuntamento dell’Intercontinental GT Challenge, campionato nel cui calendario figura anche la 24 Ore di Spa-Francorchamps, e tra Audi, Porsche, Mercedes, McLaren, Nissan, Lamborghini, Ferrari e chi più ne ha più ne metta la lotta per la vittoria nel toboga australiano sarà sicuramente più entusiasmante che mai.
Il particolarissimo orario di partenza della 12 Ore di Bathurst – la gara scatterà alle 05:45 della mattina australiana – renderà piuttosto agevole per noi italiani seguire le prime fasi della corsa: lo start è infatti previsto per le 19:45, con la chiusura delle ostilità sportive che avverrà esattamente 12 ore dopo. La gara potrà essere guardata anche piuttosto comodamente, dato che il sito ufficiale della corsa metterà a disposizione un live-streaming per tutta la durata dell’evento e che anche il canale YouTube Nismo TV trasmetterà in diretta integrale la 12 Ore.
Ecco dunque gli orari (italiani) della corsa che, tra i vari Farfus, Engel e Paffett, vedrà partecipare i nostri Raffaele Marciello, Ivan Capelli ed Edoardo Liberati.
Sabato 2 febbraio
- 01.20 – 01.35 –> Qualifiche 1
- 02.10 – 02.40 –> Qualifiche 2
- 06.40 –> Top 10 Shootout
- 19.45 –> 12 Ore Bathurst
P.S.: se per caso qualcuno di voi non fosse a conoscenza di quanto sia particolare il Circuito di Bathurst, lascio qui l’onboard del record – per la categoria GT3 – messo a segno nel 2016 dal neozelandese Shane van Gisbergen a bordo di una McLaren 650S GT3.