Jonathan Rea firma le prime libere al mattino, ma è van der Mark il protagonista del pomeriggio romagnolo: per lui miglior tempo e brutta caduta sul finale di sessione.
Il weekend di Misano si è aperto sotto un sole rovente che ha fatto alzare, già in mattinata, la temperatura a 29°C, arrivata fino a 40°C per l’asfalto. Le prime prove libere si sono rivelate non solo caldissime per il meteo, ma anche per i tempi serrati registrati dai piloti in pista: in un secondo, infatti, è possibile trovate dodici dei ventidue che gareggiano in questo fine settimana. A guidare la classifica dei tempi vi è Jonathan Rea che ha registrato un 1’36”029, seguito a ruota da van der Mark con un gap di soli 196 millesimi ha rubato all’ultimo giro la seconda piazza a Bautista (+0.234). Seguono Lowes a +0.351, Davies (+0.515) e il re di Misano Sykes, che per il momento ha fermato la sua BMW sul sesto tempo a +0.526. Settimo tempo per Melandri, il primo degli italiani in pista, seguito da Haslam, Cortese e Razgatlioglu. Oltre a Melandri, gli italiani sono tutti fuori dalla top ten: Rinaldi undicesimo, Cavalieri tredicesimo, Pirro quattordicesimo e autore di una caduta senza conseguenze alla curva 13, Zanetti diciottesimo e Delbianco diciannovesimo, ma immediatamente davanti alle due Honda ufficiali.
Nella seconda sessione di prove libere, il protagonista indiscusso, nel bene e nel male è Michael van der Mark. L’olandese, dopo un’ottima mattinata, prima si prende la testa della classifica dei tempi, registrando un 1’36”021 che migliora il suo tempo delle FP1, ma abbassa anche quello registrato da Rea. Sul finale, però, è protagonista di un highside nell’ultima curva del tracciato: danni per la moto, ma si spera non per il pilota, soccorso nella ghiaia (pareva tenersi il braccio) e al momento sotto accertamenti. Sarebbe davvero un peccato non vedere magic Mike in pista nei prossimi due giorni, considerando le buone prestazioni della giornata odierna, ma saranno i medici a decidere per il #60, dopo i dovuti controlli. Secondo tempo per Bautista che migliora e segue a +0.135, terzo Cortese a 0.246. Migliora anche Sykes che si porta in quarta posizione, seguito da Rea che non ha migliorato il giro della mattinata, ma è stato protagonista anche lui di una scivolata sul finale di sessione (innocua per lui, un po’ meno per la sua Kawasaki…). Dopo di loro troviamo Rinaldi, Lowes e Davies; chiudono la top ten Razgatlioglu e Melandri. Rea e van der Mark non sono stati gli unici ad andare nella ghiaia nel pomeriggio: ci sono finiti, purtroppo, anche Haslam e Cavalieri, entrambi alla curva 14, e Pirro alla curva 4.