In Argentina potremmo conoscere il nuovo Campione del Mondo Superbike. Nel frattempo godiamoci lo spettacolo e stiamo attenti… all’inglese terzo incomodo!
Ha fatto il suo esordio nel 2018 fra le polemiche e le lamentele, quest’anno potrebbe essere il teatro del finale di stagione di una delle stagioni più emozionanti degli ultimi anni nella classe Superbike. Il Circuito San Juan Villicum si snoda su 4,276 Km e la sua configurazione prevede un totale di 17 curve, 7 a destra e 10 a sinistra con una larghezza di 16 metri, da percorrere in senso antiorario. Per affrontare il tracciato argentino, sito ai piedi della cordigliera delle Ande, Pirelli ha deciso di puntare su soluzioni esclusivamente di gamma. L’altitudine di circa 650 metri sul livello del mare provoca una forte escursione termica tra le prime ore del mattino e quelle del tardo pomeriggio. Inoltre, essendo costruito in una zona desertica, al mattino l’asfalto si presenta sporco e più aggressivo sugli pneumatici per via della sabbia trasportata dal vento.
Un’analisi tecnica pià dettagliata dello stile da adottare e delle criticità del tracciato sono offerte da Brembo: secondo i tecnici, il Circuito San Juan Villicum è altamente impegnativo per i freni; in una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 4. Questo per via di una lunga serie di curve intervallate da rettilinei brevi o inesistenti, che obbligano i piloti a ricorrere spesso ai freni con evidenti rischi per il mancato raffreddamento dell’impianto. Il rettilineo di partenza è lungo solo 546 metri ma le curve 7 ed 8 sono separate da un rettilineo di un km che permette alle Superbike di superare i 310 km/h.
I piloti del WorldSBK utilizzano i freni in 9 delle 17 curve del Circuito San Juan Villicum per un totale di 29,7 secondi al giro, equivalente al 30 per cento della durata della gara. Delle 9 frenate argentinne, 3 sono considerate altamente impegnative per i freni e 6 sono di media difficoltà. La più dura in assoluto è alla prima curva, dove per passare da 261 km/h a 74 km/h i freni vengono usati per 4,9 secondi con un carico di 5,2 kg. In quell’arco di tempo la decelerazione è di 1,3 g e le moto percorrono 223 metri. Toprak prende nota e scalda i freni.
Ecco gli orari del round argentino, nel fuso orario italiano:
Venerdì 15 ottobre
Prove Libere 1 – 15:30-16:15
Prove Libere 2 – 20:00-20:45
Sabato 16 ottobre
Prove Libere 3 – 15:00-15:30
Tissot Superpole – 17:10-17:25
Gara 1 – 20:00
Domenica 17 ottobre
Warm-Up – 15:00-15:15
Tissot Superpole Race – 17:00
Gara 2 – 20:00
Nel frattempo, se volete vedere che aria tira in Superbike, date uno sguardo qui. Prego!