Il Campionato Superbike approda ad Aragon per la prima delle due tappe sulla pista spagnola. A condurre la classifica al momento è Jonhatan Rea, ma, tra caldo e lotte, il round si annuncia decisamente infuocato.
Il MotorLand Aragón è uno dei circuiti più giovani del WorldSBK, avendo visto la luce nel 2009, con le derivate di serie approdatevi dal 2011, e diventando il quinto circuito spagnolo ad ospitare il campionato. I piloti avranno 5077 m di asfalto per sfidarsi, divisi fra 17 curve, di cui 7 a destra e ben 10 a sinistra. I record appartengono entrambi a Alvaro Bautista che, lo scorso anno, sbaragliò la concorrenza portandosi a casa pole e tripletta. Il primo posto in griglia lo conquistò con un 1’49.049, mentre in gara fu il più veloce con un 1’49.775.
Il MotorLand è un circuito in cui gli pnemautici hanno sempre avuto un ruolo estremamente importante viste le ondulazioni, il tipo di asfalto e la possibilità di avere sabbia in pista in caso di giornata ventosa. Grazie alle numerose curve, non sono da sottovalutare anche i cambi di direzioni e l’alternanza di curvoni veloci a forti frenate: per tutta questa serie di motivi, Pirelli ha quindi deciso di portare nuove gomme e fornire ai team una maggiore scelta, in modo da offrire ai piloti grandi livelli di precisione ed aderenza.
Per l’anteriore verranno fornite le gomme standard SC1 e SC2, di cui la prima è la stessa utilizzata a Portimao. La soluzione di sviluppo è, invece, la SC2 X1118, un composto medio più stabile rispetto alla standard SC2, un’utile alternativa per i piloti più aggressivi. Per il posteriore, ci saranno a disposizione i due composti standard SCX (utilizzata soprattutto in qualifica) e la standard morbida SC0; le due soluzioni di sviluppo, invece, potrebbero risultare molto utili una, la morbida SC0 Y0446 in caso di temperature molto alte, e l’altra, la morbida SC1Y0966, in caso di pista sporca.
Insomma, in questo round più che mai la scelta delle gomme potrebbe essere decisiva per il risultato di gara.
Per quanto riguarda gli anni passati, è Ducati la casa con più successi ad Aragon, con ben 8 vittorie, 3 pole e 18 podi, seguita da Kawasaki con 5 vittorie, di cui l’ultima risalente al 2018, visto che lo scorso anno Alvaro Bautista non aveva lasciato nulla agli avversari. Seguono BMW (tre vittorie) e Yamaha, con l’unico successo firmato da Melandri, proprio nella gara di apertura, mentre è ancora a secco Honda, che spera di rifarsi quest’anno approfittando della conoscenza della pista del suo pilota spagnolo.
L’uomo da tenere d’occhio qui è però Chaz Davies: la pista è favorevole alla Ducati e lui ha uno storico di ben 7 successi, nonostante non sia mai partito dalla pole, ma spesso abbia avuto a che fare con grandi rimonte; ma attenzione al suo compagno di squadra Redding, che conosce bene la pista grazie alla permanenza nel Motomondiale. Jonathan Rea, invece, non è da sottovalutare; nonostante la pista non sia una delle sue preferite e la Kawasaki potrebbe avere difficoltà a dettare il passo, ma non ad andare agilmente sul podio, visto che un pilota in verde vi è sempre salito nelle ultime 14 gare, il nordirlandese sa bene che questo weekend è un punto di svolta per il campionato e dei buoni piazzamenti potrebbero permettergli di guadagnare punti sui diretti inseguitori.
In tutto ciò non bisogna dimenticare le temperature torride previste in Spagna in questo weekend: potrebbe essere il meteo, insieme alla scelta delle gomme, un altro dei fattori in grado di rimescolare le carte in tavola.
Qui gli orari della prima tappa su due di Aragon:
Venerdì 28 agosto
10:30 – 11:20 – WorldSBK FP1
15:00 – 15:50 – WorldSBK FP2
Sabato 29 agosto
09:00 – 09:20 – WorldSBK FP3
11:00 – 11:25 – WorldSBK Tissot Superpole
14:00 – WorldSBK Gara 1
Domenica 30 agosto
09:00 – 09:15 – WorldSBK Warm Up
11:00 – WorldSBK Tissot Superpole Race
14:00 – WorldSBK Gara 2