Tom Sykes domina il venerdì inglese sulla pista di Donington Park. Il #66 del team ufficiale BMW stampa un 1’27.790 in mattinata, che viene leggermente migliorato in un 1’27.733 nel pomeriggio.
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Si sa, a Tom Sykes Donington Park piace eccome. Il venerdì di libere non ha fatto altro che confermare il feeling speciale tra il pilota inglese e la storica pista a sud-ovest di Nottingham. Nelle FP1 la superiorità di Sykes è stata sia nel passo che nella velocità, tanto che il distacco con il primo degli inseguitori – Razgatlioglu – era di quasi 4 decimi. Nelle FP2 il gap si è quasi totalmente annullato: Alex Lowes – 3° in mattinata – ha chiuso il pomeriggio in 2° posizione a soli 18 millesimi dal #66. Il #22 ha preso la posizione a Razgatlioglu. L’ormai costante pilota turco, che dopo la 2° posizione della mattinata nelle FP2 ha fatto segnare un comunque ottimo 3° tempo. La prova delle Yamaha è stata superlativa soprattutto in mattinata: oltre alla 2° posizione di Lowes, le moto di Iwata si sono posizionate 4° e 5° con Loris Baz ed il rientrante Michael Van Der Mark – 10° posizione invece per Marco Melandri. Nel pomeriggio, tuttavia, complice anche il miglioramento dei top riders, la prestazione dei piloti della casa del Diapason è peggiorata: Baz ha chiuso 9°, Melandri 12° e Van Der Mark 13°. Da sottolineare l’ottima prestazione di Hickman: l’inglese, chiamato a sostituire l’influenzato Reiterberger, ha chiuso le FP1 in 10° posizione e le FP2 in 11° posizione. A differenza dei precedenti round, entrambi i contendenti al mondiale sono sembrati in grande difficoltà, non riuscendo a imporre la propria supremazia. Il campione del mondo in carica, Jonathan Rea, dopo aver chiuso le FP1 in 8° posizione 0.908 dall’ex compagno di squadra, ha chiuso la giornata in 4° posizione a solo 0.079 millesimi dalla vetta. Maggiormente in difficoltà è sembrato Alvaro Bautista: lo spagnolo, che non aveva mai girato a Donington, è sembrato patire una delle piste più caratteristiche della SBK. Il leader del mondiale non è riuscito ad andare oltre la 6° posizione del pomeriggio, staccato di 0.272 – un distaccato minimo considerato che in mattinata il distacco era di 1.430. Ultima nota per l’eroico Eugene Laverty, che nonostante il dolore e il lungo percorso di riabilitazione a seguito della rottura di entrambi i polsi durante il round di Imola è risalito in sella: il #50 del team GoEleven ha chiuso entrambe le sessioni 18° ma oggi il risultato passa in secondo piano.
Free Practice 1
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Free Practice 2
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