Jonathan Rea vince una spettacolare Gara1 a Donington Park. Il nord-irlandese passa anche in testa alla classifica piloti a seguito della caduta di Alvaro Bautista. Chiudono il podio Tom Sykes e Leon Haslam. Il campionato è completamente riaperto.
Sotto il diluvio di Donington Park Jonathan Rea prende, parte, vince la gara e si prende la vetta della classifica piloti 2019. Il campione del mondo in carica riesce a dare una lezione magistrale a tutti gli altri piloti, restando in testa alla corsa dallo spegnimento del semaforo alla bandiera a scacchi. Il nord-irlandese partiva con i pronostici di giornata – visto la pista di casa e le condizioni meteo incerte fin dalla mattinata – ma mai avrebbe pensato di riuscire a recuperare 25 punti secchi ad Alvaro Bautista, impresa che diventa possibile quando il pilota spagnolo viene lanciato dalla sua Panigale V4R in entrata di curva 6. Per il #19 è il 3° zero in classifica dopo Jerez e Misano. Bautista sembra pagare la maturità, la completezza, il talento e la tenacia di Jonathan Rea, che si appresta alla domenica di gara con 9 punti di vantaggio in campionato. 2° posizione per Tom Sykes: l’inglese non riesce ad imporre la supremazia mostrata nel venerdì pomeriggio e durante le qualifiche ma comunque può ritenersi estremamente soddisfatto. Il #66 e BMV stanno portando avanti un percorso di sviluppo del progetto non indifferente che sta incominciando a dare i suoi frutti – da sottolineare anche la 7° posizione della new entry Peter Hickman, per quanto il pilota del BSB prendi quasi un minuto dal suo compagno di squadra. Chiude il podio l’altro pilota di Kawasaki, Leon Haslam. 4° posizione per Loris Baz che, sulla Yamaha privata gestita dallo storico team Ten Kate, conclude un’altra gara positiva dopo il podio di Misano in Gara2. Per il francese la soddisfazione è doppia se si considera che la sua è la prima Yamaha in gara: infatti i due piloti ufficiali chiudono 5° – Lowes – e 8° – Van Der Mark. Doppiato nelle ultime fasi di gara Marco Melandri mentre Sandro Cortese finisce la sua gara a terra. Da sottolineare la 6° posizione di Tati Mercado che, dopo un inizio di stagione complicato da una serie di infortuni, sul circuito inglese riesce a ritrovare sensibilità e velocità. 9° posizione per Alessandro Del Bianco: il pilota italiano dà spettacolo già a partire dalle prime fasi di gara con un salvataggio che rimarrà nella storia del motociclismo. Considerando il bagaglio tecnico a sua disposizione – una Honda privata – la top ten ha il sapore di una grande – grandissima – prestazione. Chiude 10° Chaz Davies: il gallese era parso in difficoltà fin dalle prime prove di ieri. La scialba prova di oggi è il palese manifesto della difficile stagione per il pilota di Ducati che, dopo un mondiale Superstock 1000 e numerose stagioni al top, sembra non riuscire a trovare più la strada della competitività. Fuori dai primi dieci il giapponese Kiyonari, l’italiano Rinaldi e il turco Razgatlioglu. Per il #54 la delusione è tanta visto le grandi prestazioni di Imola e Misano. A terra, oltre ai già citati Bautista e Cortese, anche Jordi Torres.