Concluse le FP1 in Argentina con l’ormai solito Maverick Viñales davanti a tutti per quasi tutta la sessione. Dietro di lui troviamo Petrucci e Zarco. 5° un inaspettato Abraham davanti a Iannone e Dovizioso. Un po’ attardati Marquez (11° con caduta) e Rossi (16°) mentre chiude 15° Lorenzo.
Ancora lui. Il Top Gun inizia nel migliore dei modi il week end argentino portandosi in testa anche a queste prime libere. Il miglior tempo di Maverick è stato un 1’40”356 frutto di una combinazione soft all’anteriore e medium al posteriore. Con questa combinazione è riuscito a stupire soprattutto per il passo gara, davvero molto interessante. Le condizioni climatiche in generale non hanno aiutato. L’asfalto leggermente gommato dalle prime libere della Moto3 resta lontano delle condizioni ideali: il sole ha faticato a farsi vedere nel cielo velato. Soprattutto nei primi giri tutti i piloti sono stati molto attenti a dove mettevano le ruote.
Seconda posizione per Danilo Petrucci, con un tempo di 1’40”562 mentre in terza posizione troviamo Zarco, distante 12 millesimi dal Petrux. In quarta posizione troviamo l’altra Yamaha Tech 3 di Folger, autore di un 1’40”660. Interessante il 5° tempo di Karel Abraham, distante appena 322 millesimi dalla vetta in questa sessione segnata dall’asfalto non proprio ottimale. Seguono i due Andrea. Iannone chiude sesto con un 1’40”701, tallonato da Dovizioso. Seguono Barbera, Miller e bautista, che chiude la Top10 con un 1’40”936.
Solo 11° Marquez con un tempo di 1’40”958, autore di una scivolata senza danni fisici in curva 2. Alle sue spalle l’Aprilia di Aleix Espargaro, Redding e Crutchlow. Troviamo quindi Jorge Lorenzo, autore del 15° tempo in 1’41”128 con gomme soft sia all’anteriore che al posteriore. 16/a posizione per Valentino Rossi, distante 955 millesimi da Viñales. Solo 19° Pedrosa, vittima però di uno pneumatico fallato nello stint finale che non gli ha consentito di migliorarsi. Questa sessione lascia credere che probabilmente Rossi, Pedrosa e soprattutto Marquez non abbiano cercato il tempo, provando soprattutto ad indirizzare il set up delle moto.
Piccola novità in chiusura: la Dorna ha reso obbligatorio per questo GP provare per almeno 5 giri consecutivi le Hard, pena la retrocessione in griglia di 6 posizioni, o in queste FP1 o nelle prossime FP2. Ciò per dare sin da subito indicazioni a Michelin. Prossima sessione alle 19:05.