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Ufficiale, Petrucci al posto di Lorenzo dal 2019: “Un sogno che si avvera”





Era la soluzione più probabile, ora è certa: Danilo Petrucci dal 2019 sarà un pilota ufficiale della Ducati in MotoGP. Andrà a sostituire Jorge Lorenzo affiancando Andrea Dovizioso. “Un sogno che si avvera” ha ammesso il ternano.

A poche ore di distanza dall’ufficialità del matrimonio tra Jorge Lorenzo ed Honda Repsol, anche Ducati ha deciso di sciogliere i dubbi sulla propria line-up nel 2019: la Casa di Borgo Panigale ha infatti annunciato stamane che dal prossimo anno sarà Danilo Petrucci a correre per il team interno affiancando Andrea Dovizioso. “Posso solo dire che fare parte della squadra ufficiale è un sogno che si avvera” – ha detto Petrucci – “E’ un onore, specie per me che ho iniziato da collaudatore delle moto di produzione. Ringrazio Paolo Campinoti e Francesco Guidotti che mi hanno dato la possibilità di correre in Pramac, senza di loro non sarei arrivato qui. E poi ringrazio il management della Ducati, Claudio Domenicali, Gigi Dall’Igna e Paolo Ciabatti che mi hanno dato fiducia e stima per questa nuova avventura. Ora voglio concentrarmi per chiudere questa stagione tra i primi 5 e poi tuffarmi verso il 2019.”

Anche Claudio Domenicali, AD di Ducati, ha voluto dire la sua, salutando Lorenzo e dando il benvenuto a Danilo Petrucci: Un benvenuto a Danilo, onesto, grande lavoratore e velocissimo, interpreta al meglio lo spirito del ducatista, gli vogliamo davvero bene. Un grande ringraziamento a Jorge Lorenzo per gli sforzi compiuti e la splendida vittoria di domenica al Mugello che resterà tra le nostre vittorie più belle. È un grande campione e benché sia triste che abbia impiegato tanto tempo a trovare il giusto feeling con la moto non smetteremo di supportarlo per vincere altre gare quest’anno e lottare per il campionato con Andrea Dovizioso”.





Filippo Gardin

The author Filippo Gardin

Padovano classe 1993, ho iniziato a 2 anni a guidare, in quel caso una mini-replica della moto di Mick Doohan e da lì non mi sono più fermato. 2 e 4 ruote, entro e fuori strada e anche pista: cambiano le forme ma sono tutti frutti della stessa passione. Vi racconterò il Motomondiale, con la testa e con il cuore.