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Razgatlioglu conquista la tripletta a Portimao con la vittoria di Gara 2 davanti a Bulega e Bautista





Gara 2 del round portoghese del mondiale Superbike sul circuito di Portimao è stata un’altra entusiasmante corsa che ha visto come protagonisti Niccolò Bulega e Toprak Razgatlioglu, vincitore della gara della domenica dopo sorpassi e controsorpassi con il #11. Terzo posto per l’altra Ducati ufficiale di Alvaro Bautista

© WorldSBK

Dopo la Superpole Race la griglia di partenza vede nuovamente Toprak Razgatlioglu e Niccolò Bulega schierati nelle prime due caselle di partenza, con Alvaro Bautista che chiude la prima fila. Al via Bulega ripete quanto fatto vedere in Gara 1 prendendo subito il comando, mentre Danilo Petrucci fatica tremendamente nella fase di rilascio della frizione e dalla nona posizione di partenza sprofonda in fondo al gruppo; partenza falsa invece per Andrea Iannone, a cui viene comminata la penalità di double long lap penalty. Il #11 comincia ad imporre un gran ritmo di gara per provare a staccarsi da Razgatlioglu e Bautista, con quest’ultimo che non riesce a mantenere l’esuberante girare in 1’39″8 della coppia di testa.

Quando mancano undici giri Petrucci è riuscito a risalire sino al nono posto, mentre si segnalano il ritiro di Scott Redding e le cadute di Rabat, Vierge e Jason O’ Halloran chiamato a sostituire l’infortunato Jonathan Rea, il cui incidente provoca l’esposizione della bandiera rossa per la riparazione dell’air fence danneggiato. L’enorme distacco di cinque secondi che Bulega e Razgatlioglu erano riusciti ad infliggere nei confronti di Bautista, quindi, viene azzerato e tutti i piloti si schiereranno nuovamente sulla griglia di partenza per la quick start procedure nell’ordine di gara del giro precedente: Scott Redding può riprendere la corsa, seppur dall’ultima casella dello schieramento, mentre nel box GoEleven regna la confusione per la richiesta di chiarimenti in merito al secondo long lap di Andrea Iannone, non ancora scontato da “The Maniac”.

Al secondo spegnimento dei semafori è Locatelli che ha lo spunto migliore, uscendo da curva uno in seconda posizione davanti a Razgatlioglu. Mistero risolto, ma con esito non molto positivo, per Iannone: il #29 sconta furente un ride-through per non aver compiuto il secondo long lap. Nel giro successivo il campione del mondo regola Locatelli e infila da lontanissimo in curva uno Bulega, che finisce largo ma ricuce il distacco dal #54 in men che non si dica e si riprende la testa della corsa sverniciando la BMW M1000RR sul rettilineo. Sono ancora il ducatista ed il turco i protagonisti sotto i riflettori: Toprak si avvicina molto nel primo settore, salvo perdere il contatto nell’ultimo, con il #11 che esce fortissimo dall’ultima curva per sfruttare tutta la potenza della sua Panigale V4R. Leggero spavento per Bulega in ingresso di curva 13 a sei giri dalla fine, ma nonostante la perdita di controllo mantiene la leadership.

È dal giro 15 in poi che gli animi si scaldano: da curva 13 in poi Razgatlioglu e Bulega si scambiano le posizioni, con il campione del mondo che si riprende la prima posizione con un sorpasso deciso in curva 3. Nel passaggio sul rettilineo Bulega sfrutta la scia e si porta davanti, ma Toprak risponde prepotentemente in staccata affiancandosi all’ interno del portacolori del team Aruba e girando di nuovo davanti. Nelle ultime due tornate la coppia di testa fa segnare ancora una volta tempi da capogiro, ma Bulega si ritrova in leggero affanno e, come in Gara 1, non riesce a trovare un’opportunità di sorpasso. Dopo le grandi sofferenze di Phillip Island, Toprak Razgatlioglu transita per primo sul traguardo e vince anche Gara 2, siglando il terzo successo su tre del fine settimana del round portoghese del mondiale Superbike. Tripletta, seppur di secondi posti, che fa segnare Niccolò Bulega, che rimane in cima alla classifica piloti seppur con un vantaggio diminuito ora a 29 punti da Razgatlioglu. Terzo posto per Alvaro Bautista, che riscatta la delusione di Gara 1 con un podio. Da segnalare l’ottima rimonta di Danilo Petrucci, sesto sul traguardo, miglior pilota indipendente e ancora al terzo posto in classifica piloti.





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Francesco Frati

The author Francesco Frati

Classe 1996, appassionato di due ruote e musica: il loro riassunto perfetto si concretizza nell' eccezionale sigla di Grand Prix. Su Fuori Traiettoria vi racconto il mondiale MotoGP e WorldSBK.