Dalle curve di Phillip Island, la sorpresa: un incontenibile Tom Sykes segna un nuovo record e si prende la sua cinquantesima pole position i carriera. Seguono Redding e Rea, con tutti e cinque i costruttori nelle prime cinque posizioni. Ma è solo l’introduzione a un’incredibile Gara-1 che decreta Razgatioglu vincitore quasi in volata. La Superbike in Australia riserva sempre sorprese!
Ci si aspettava una lotta al millesimo di secondo fra Scott Redding, velocissimo in tutte le sessioni di libere, e Jonathan Rea, esperto poleman, in sella alla moto che negli ultimi cinque anni è scattata dalla prima casella di Phillip Island. E invece a pochi minuti dal termine della sessione, Tom Sykes segna un 1’29”230 che gli permette di mettersi davanti a tutti, strappando il record a Rea e regalando alla BMW la sua prima pole australiana.
“Una sensazione fantastica! Tutto ciò è merito della pazienza che abbiamo avuto durante questo inverno e del duro lavoro fatto, anche durante i test. Grazie all’opera dei ragazzi, ho potuto rilassarmi una volta montate le gomme da qualifica e godermi il giro”, ha commentato Sykes. Redding e Rea seguono a tre decimi, con soli 29 millesimi a dividere i loro tempi; mentre il veterano ha ammesso di aver avuto qualche problema appena montate le gomme da qualifica, il giovane rookie in tutta onestà si gode ogni momento della sua esperienza in SBK: “Sono felicissimo della prima fila… non so ancora bene cosa stia facendo qui dentro! Faccio un passo alla volta e imparo man mano cose nuove”.
Le due Yamaha di Ragzatlioglu e van der Mark circondano la HRC di Haslam, mentre non va benissimo al suo compagno di team, Alvaro Bautista, che cade in curva 9 e abbandona prematuramente la sessione chiudendo quindicesimo e passando in ospedale per un controllo. A +0.740, Loris Baz è il primo degli indipendenti e l’ottavo in griglia, seguito da Lowes e Cortese. Chiude sedicesimo un Davies in difficoltà.
Abbandona prematuramente il weekend Leon Camier: il pilota ha accusato delle difficoltà legate all’operazione alla spalla avvenuta in dicembre ed è stato dichiarato unfit.
Le sorprese di questo sabato di Superbike non sono certo finite con la sessione di qualifiche, anzi, Gara-1 è stata una meravigliosa apertura di stagione. In partenza, Jonathan Rea decide di partire alla Rea, mettendosi così davanti a tutti: la cosa non pare essere gradita a Sykes che cerca di riprendersi la prima posizione, forse in maniera un po’ aggressiva, spingendo sulla ghiaia l’avversario in curva 9. Il nordilandese torna in pista, ma, nella foga del recupero dalle ultimissime posizioni, prima entra un po’ troppo prepotentemente su Caricasulo e poi si ferma alla curva 8, dove purtroppo conclude in maniera prematura la prima gara della stagione, nel corso del quinto giro.
Fino al dodicesimo giro, la gara pare stabilizzatasi sulla coppia di testa Sykes-Redding e l’alternarsi di Razgatlioglu e van der Mark; ma è la superbike, può una gara finire in maniera così tranquilla? Decisamente no, e infatti all’improvviso sembrano svegliarsi tutti. Redding supera Sykes, seguito dalle due Yamaha, ma la sua guida dura poco perché cade vittima di un doppio sorpasso da parte di Ragatlioglu e van der Mark… mentre i due erano impegnati a scambiarsi repentinamente le posizioni!
Gli ultimi giri sono concitati e quasi impossibili da descrivere a causa della loro velocità: finisce con van der Mark che perde sia la testa della corsa che il podio, superato in extremis da Razgatlioglu, Redding e Lowes in un arrivo quasi in volata. Le due Honda di Haslam e Bautista di prendono la quinta e sesta posizione, davanti a Baz e Davies. Sykes da leader della gara, si ritrova, qualche giro dopo, a concludere incredibilemente in nona posizione, davanti a Rinaldi. Chiude dodicesimo il rookie italiano, Federico Caricasulo.
Con un inizio così, le premesse per una stagione scoppiettante ci sono tutte, ma purtroppo oggi non è stato possibile valutare l’operato di Rea a causa dei pochissimi (e confusissimi) giri conclusi. Domani ci aspettano una Superpole Race che, senza la preoccupazione dei piloti per la gestione gomme, potrebbe portare a ulteriori sorprese e una Gara 2 in cui più di qualcuno cercherà il riscatto. Intanto qui possiamo goderci il primo spettacolare arrivo della stagione oppure ri-ammirare gli ultimi tre giri di Gara 1.
What a phenomenal start to the season????@toprak_tr54 wins at Phillip Island in one of the closest finishes in #WorldSBK history.#AUSWorldSBK ???????? pic.twitter.com/SM3hJUW8En
— WorldSBK (@WorldSBK) February 29, 2020