Rea conquista anche la Superpole Race, davanti a Davies. Terzo e più staccato Bautista. Gara-2 cancellata per maltempo.
È una mattinata un po’ cupa in quel di Imola, con nuvoloni, circa 10°C in meno in confronto a ieri e soprattutto condizioni di pista un po’ ballerine a causa della pioggia caduta nella prima mattinata e delle zone umide causate dalla stessa. Non è stato sicuramente il meteo a fermare i piloti: nei dieci giri della Superpole Race se ne sono viste delle belle, incluso un nuovo record della pista fatto segnare da Chaz Davies al settimo giro, un incredibile 1’45”727 che ha sostituito il 1’46”023 che Rea aveva registrato giusto ieri in Gara-1.
Sono stati proprio questi due a dare spettacolo nel primo giro: con Davies partito dalla pole position, sono stati vani i tentativi di sorpasso di Rea , ripetutamente bloccato dal gallese; è all’ultima chicane che il ducatista commette un errore e scende in terza posizione, superato anche da Bautista (e rischiando di essere risucchiato anche dalla Kawasaki di Haslam). Per qualche giro la situazione in testa rimane invariata e lo spettacolo è offerto da van der Mark, Lowes, Haslam e Ratz, in lotta per la quarta posizione, esattamente come ieri in Gara-1. Finiscono così, poi, al traguardo.
È a metà gara che inizia la vera rincorsa di Davies al compagno di squadra, con una bella battaglia fra le due Ducati che finisce con il gallese alle spalle di Rea. Terza posizione, quindi, per Bautista che conclude con il suo “peggior” piazzamento di questa stagione!
Una gara a parte è quella di Tom Sykes: partito dalla pit lane dopo aver saltato il warm up lap, l’inglese è protagonista di un rimontone che gli permette di concludere la sprint race in ottava posizione davanti a Torres e al compagno di squadra Reiterberger.
Per quanto riguarda gli italiani, il migliore in mattinata è la wild card Zanetti che chiude dodicesimo, solo quindicesimo Rinaldi, diciassettesimo Melandri e diciottesimo Delbianco.
La partenza di Gara-2 era programmata inizialmente per le 14:00, ma a causa del maltempo è stata inizialmente rimandata ad orario da definirsi. Sul circuito di Imola, senza un vero rettilineo e tutto a schiena d’asino, si sono venute a formare pozzanghere nei tratti in discesa troppo difficili da gestire anche per le Pirelli Rain. Gregorio Lavilla, delegato alla sicurezza fino allo scorso anno e da febbraio gran capo del World Superbike, ha preso a sé tutti i piloti cercando una soluzione. Nonostante un Bautista fermamente contrario ad ogni attività che non fosse la cancellazione istantanea della corsa, si è deciso per due giri di schieramento dalle 14.55, per permettere ai piloti di capire le reali condizioni della pista.
Dopo un lungo confronto in griglia, alle 15:25 si è deciso di cancellare la corsa, complice una pioggia tornata decisamente battente attorno alle 15:15. Troppa acqua in pista, con visibilità limitata per i piloti dietro, e l’eccessiva vicinanza dei muretti chiudono anzitempo il week end italiano del World Superbike.