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Iannone: “L’unica cosa che posso chiedere alla Ducati è una moto ufficiale”





Settimo in griglia e settimo al traguardo di Gara-1, ma primo degli indipendenti: Andrea Iannone a Misano potrebbe ritenersi soddisfatto del suo sabato, ma lo standard a cui ha abituato i tifosi nei primi tre Round è stato più alto. E ora anche lui vorrebbe di più.

© FuoriTraiettoria

Sono stato sfortunato in Superpole perché stavo facendo un buon giro e penso che avremmo potuto chiudere in prima fila. Ieri avevo un feeling leggermente migliore, mentre oggi abbiamo faticato un po’ con le temperature più elevate, ma comunque siamo la prima moto non ufficiale e abbiamo fatto il massimo con ciò che avevamo.” Ha riassunto così Iannone il suo sabato emiliano-romagnolo in quel di Misano. “Con il caldo avevo faticato di più rispetto ai primi anche a Barcellona, mentre siamo più vicini quando le temperature sono più basse. Non so come mai succeda, ma cercheremo di migliorare in quest’area” ha poi concluso l’analisi, rimarcando difficoltà con le alte temperature così come aveva fatto anche Bautista.

“Penso che mi manchi qualcosa perché è evidente che io perdo di più con le alte temperature in confronto a quando è più freddo. Quella di oggi era la situazione peggiore, perché non avevo feeling all’anteriore, non avevo grip al posteriore in accelerazione e nemmeno I’elettronica lavorava nella maniera giusta. Abbiamo dei problemi, ma per noi è tutta esperienza e proveremo a usarla per migliorare la situazione. Ha continuato Andrea, deluso dalla sua performance, ma comunque consapevole di essere pur sempre arrivato primo sotto la bandiera a scacchi tra i piloti con moto indipendente. “Abbiamo fatto senza dubbio del nostro meglio ma ci manca certamente qualcosa rispetto ai piloti che corrono con le moto ufficiali. È normale che sia così, succede in ogni campionato. Sicuramente io voglio di più, voglio lottare per qualcosa di più, ma a volte è importante anche accettare ciò che non è possibile fare. ha poi concluso Iannone.

Il #29 e la sua squadra hanno comunque supporto dalla Casa madre. Ducati mi aiuta e ne sono felice perché noi di GoEleven siamo comunque quasi sempre la prima squadra indipendente. Siamo andati a podio in altre gare e oggi avevo soltanto piloti ufficiali davanti a me. Ovviamente voglio di più, io negli scorsi anni guardavo le gare dalla televisione e so che la realtà è diversa da quello che vorrei. Io voglio vincere, ma bisogna fare le cose per gradi, anche perché ci sono piste in cui facciamo meno fatica perché la differenza con le altre moto è minore e altre, come Misano, dove abbiamo ricominciato da capo e abbiamo trovato temperature molto altre. Non è solo una cosa, è tutto il pacchetto che non è al 100%.”

Le sue uscite su la volontà di avere una moto ufficiale non sono, però, certamente passate inosservate. L’unica cosa che posso chiedere alla Ducati è una moto ufficiale per il prossimo anno, non posso chiedere più per questo anno e non mi aspetto più di questo. Credo di essere speciale per Ducati, sono tornato a correre grazie a Ducati, Gigi mi ha aiutato a tornare in pista e adesso mi trovo qui. Dobbiamo sicuramente migliorare e e sto lavorando in prova e in gara per riuscirci, ma come ho detto si tratta di fare
un passo alla volta ho iniziato bene dall’inizio e le aspettative sono altissime. Ma ripeto, non ho moto indipendenti davanti a me e sono il primo. “





Tags : emilia romagna roundIannoneMisanoSBK
Maria Grazia Spinelli

The author Maria Grazia Spinelli

Classe 1994, molisana. Da piccola vedevo mio padre seguire la Formula 1 e mi chiedevo cosa lo appassionasse così tanto, poi ho avuto un colpo di fulmine con le due ruote in un pomeriggio d'estate ed ho capito. Qui vi racconto la MotoGP e il Mondiale Superbike.