Fabio Quartararo chiude la qualifica del GP di San Marino e della Riviera di Rimini in ottava posizione, mettendosi dietro a un plotone di Ducati tra cui si mimetizza l’Aprilia di Maverick Vinales. Non una qualifica ideale per il francese che, tra l’altro, ha alle sue spalle il suo primo avversario per la lotta al Titolo, Aleix Espargaro.
Fabio commenta così la sua sessione di qualifiche: “Le condizioni erano davvero complicate a causa della pioggerella, soprattutto i cordoli, infatti non li ho potuti utilizzare. Ero molto vicino, ma purtroppo non ho potuto fare una grande qualifica. È stato il massimo che ho potuto fare, in queste condizioni in alcune curve non ho potuto usare i cordoli e non avevo grande accelerazione, le curve che più mi hanno dato problemi sono state la 6, la 7 e la 15. Inoltre sto iniziando ad avere meno fiducia nell’anteriore e occorre trovare una soluzione a questo problema.” La difficoltà maggiore di Quartararo è, però, nel problema di accelerazione: “È un circuito in cui non so dove poter superare senza accelerazione, devi essere molto vicino per poter almeno provare a fare un sorpasso. Ovviamente in Austria ho potuto superare, ma qui devo stare più attento e fare un’ottima partenza, giocandomi tutto nelle prime 4 curve per poter impostare bene la gara.”
El Diablo ha iniziato il turno con le rain, come tutti i suoi colleghi, ad eccezione di Oliveria. È anche sembrato uno dei più indecisi e pensierosi al termine delle FP4 e ha passato molto tempo in pit lane per controllare la situazione metereologica. “Con le gomme da bagnato non si girava bene perché c’erano chiazze di bagnato, ma non abbastanza acqua per andare sulle full wet, per questo siamo tornati subito ai box tutti. Ho fatto molti giri per capire come comportarmi, ma non poter prendere i cordoli qui è un problema se non hai tanta potenza. Me la gioco sempre con gli stessi e sappiamo che la loro moto è molto diversa dalla nostra, è dura perché oggi ho dato il mio 100%, ma sono arrivato solo ottavo. Sono solo 3 decimi sì, ma comunque parto ottavo, spero nel bel tempo perché so che il mio passo sull’asciutto è di gran lunga migliore di ciò che ho potuto fare oggi.”
Poi un’ultima battuta sulla Yamaha: “Non mi voglio lamentare del mezzo, ma è ovvio che quando stai lottando per il Mondiale e parti dalla prima fila è tutto diverso, se avessi avuto più potenza sarei stato più tranquillo. Ho fatto una sola pole tranquillamente, in Indonesia, su un tracciato nuovo e con gomme diverse. Quest’anno la cosa da fare è portare a casa una buona qualifica perché le Ducati hanno un passo pazzesco e spesso è difficile sorpassarli o avere il loro ritmo in gara.”