“Dopo la vittoria sono qui con più confidenza sicuramente, ma la cosa importante ora è mantenere la concentrazione e non esagerare.” È un Marc Marquez quasi diverso dal solito quello che si è presentato davanti alla stampa dopo le due sessioni del venerdì a Misano.
“Qui è la prima volta che abbiamo una carcassa normale con un grip normale, mi sento bene, il set up della moto funziona. So che qui Martin e Bagnaia faranno uno step in avanti domani, quindi l’obiettivo che mi do è finire nelle prime quattro posizioni, al momento manca qualcosa per poter pensare alla vittoria”. Marquez dopo aver studiato gli avversari ha anche analizzato dove è che gli va a mancare quel qualcosa che al momento non gli permette di vedersi sul primo gradino del podio. “Nel T4 vado fortissimo, ma nel terzo settore no perché sono tutte curve a destra! Questo è da sempre sia il mio punto forte che quello debole! Devo migliorare nel terzo settore, soprattutto in curva 11, ma sarà difficile e quindi l’obiettivo è non perdere troppo lì. Perdiamo anche in un altro paio di punti, quindi è importante guadagnare in quelli in cui andiamo meglio.”
Ciò che aveva aiutato Marquez a monopolizzare il weekend di Aragon era stata soprattutto la mancanza di grip, che lo aveva aiutato a bilanciare i problemi all’anteriore della sua moto e a guidare in maniera più agevole. La situazione a Misano è decisamente diversa, ma la gomma è sempre la medesima. “L’anteriore è sempre la stessa, abbiamo sempre i compound morbidi e duri con la nuova tecnologia e le medie – che sono chiamate H – sono quelle che ho usato lo scorso anno e che preferiscono tutti.” Riguardo poi le prime sensazioni sulla pista ha aggiunto: “Il feeling dei primi 4/5 giri è stato stranissimo, tutto era… rigido, soprattutto in confronto ad Aragon. Le gomme, la moto, soprattutto nelle traiettorie strette. Allo stesso tempo la reazione della moto era molto più aggressiva e saltella di più… ti dà la sensazione che hai grip, ma devi controllarla bene.”
La vittoria in terra aragonese sicuramente ha dato la carica all’otto volte Campione del Mondo, ma il suo pensiero a riguardo è chiaro. “Lo step dopo Aragon è quello di trovare la costanza: è quella la differenza fra un campione e un buon pilota. Ora dobbiamo lavorare su quella costanza e oggi il feeling era buono, ma il focus era sul non esagerare.”