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Martin secondo in Malesia: “Ho imparato a non avere fretta”





Jorge Martin avrebbe potuto vincere il Mondiale in Malesia se, tra le altre combinazioni, avesse vinto con Bagnaia fuori dal podio. Ma Pecco, ovviamente, non aveva nessuna intenzione di rendegli la vita facile e ha ben deciso di vincere a Sepang rimandando la lotta a Barcellona, che sostituirà Valencia, con data ancora da confermare. Ecco le parole di un razionalissimo Martin al termine della gara in Malesia.

© Gold & Goose

Ovviamente tutti hanno pensato che Martin volesse chiudere la battaglia mondiale a Sepang, eppure stando alle parole dello spagnolo non era quello che aveva in mente. “No, la verità è che una delle cose che ho imparato è quella di non avere fretta, non precipitarmi. Oggi ovviamente volevo vincere perché mi sentivo forte, ma Pecco è stato molto forte per tutto il weekend ed era molto difficile battere un Bagnaia in queste condizioni. Lui può rischiare più di me, anzi, deve rischiare più di me. Però devo ringraziarlo perché anche se è un avversario molto duro, c’è sempre rispetto anche se siamo aggressivi, c’è sempre quel millimetro di spazio che ci lasciamo fra di noi. Sono felice e contento di come sia andata la giornata, questo podio ovviamente voglio dedicarlo alla popolazione di Valencia.”

La loro lotta nelle prime fasi della gara ha fatto gongolare qualunque appassionato di motociclismo, con un totale di undici soprassi e controsorpassi in un’epoca in cui di battaglie in pista vi è spesso penuria. Ma nè Pecco, nè Jorge hanno avuto paura o si sono tirati indietro. “Mi sentivo che potevo farlo, sono un pilota che va a sensazioni. Pecco era molto forte nella frenata e quindi era molto difficile sorpassarlo, lui è molto bravo nella difesa quindi subito ti risorpassa. Se fossi riuscito a stare davanti per un giro forse avrei potuto cambiare un po’ la situazione della gara, ma non è stato possibile, anche se alla fine ci ho riprovato, ma non c’era senso di continuare a spingere.” Ha analizzato Martin in maniera estremamente razionale e da pilota maturo quale è diventato.

Siamo la nuova generazione, abbiamo sempre guardato le lotte di Lorenzo e Pedrosa o di Marquez e Rossi e ora mi rende orgoglioso che ci siano i duelli di Bagnaia e Martin. È un privilegio essere qua a lottare con un campione come Pecco, anche se questa volta la bilancia pendeva più dal suo lato. Ringrazio Pecco perché essendo così forte rende il campionato più bello.” Ha poi concluso Jorge in maniera molto sincera e sentita, nei confronti di un compagno di avventure che conosce da molto tempo. Il rispetto, però, non gli assolutamente tolto la voglia di batterlo e ha spiegato come in pista bisogna comunque sempre andare preparato e con una strategia, perché salire in moto senza sapere cosa può succedere porta inevitabilmente a fare errori. La scelta della gomma media, apparentemente rischiosa perché scelta da pochi piloti, per Martin era una sicurezza, avendola già provata, ma il piano d’attacco era semplice e chiaro: “Stare davanti!”





Tags : jorge martinmalesiamartinmotogp
Maria Grazia Spinelli

The author Maria Grazia Spinelli

Classe 1994, molisana. Da piccola vedevo mio padre seguire la Formula 1 e mi chiedevo cosa lo appassionasse così tanto, poi ho avuto un colpo di fulmine con le due ruote in un pomeriggio d'estate ed ho capito. Qui vi racconto la MotoGP e il Mondiale Superbike.