Dopo una battaglia finale con Joan Zarco, Luca Marini rimane ai piedi del podio al Mugello. In realtà ci sale anche, ma per ringraziare i tifosi che finalmente stanno ricominciando a ripopolare il circuito toscano.
“È stata una grandissima gara, non mi aspettavo di avere questo passo, partire in prima fila ha aiutato tanto e molto di questo risultato in gara è arrivato grazie alla qualifica di ieri. Quando mi ha passato Alex Marquez ho provato a spingere e metterlo sotto pressione. Con Zarco, invece, ero più in difficoltà con la mano e quando ero nella sua scia in alcune curve, tipo la San Donato, non riuscivo a tenere la moto ferma.” Un podio davvero sfumato all’ultimo per Marini, che lo desiderava tantissimo in questa gara per lui speciale: “Mi quasi veniva da piangere perché il podio era un sogno, lo è ancora e rimando questo sogno alla prossima stagione… non vedo l’ora di rifare questa gara perché è sempre magica. Joan con le gomme finite per me è il pilota più forte in MotoGP, riesce a tirare fuori dei giri incredibili a fine gara!”
Il podio sarà anche sfumato, ma Luca Marini comunque ci è salito fisicamente su! “Sono salito per salutare i tifosi e ringraziarli perché oggi sono stati fantastici. Finalmente abbiamo rivisto un Mugello pieno quasi come ai tempi d’oro ed è fantastico per noi piloti, ci fa grande piacere far divertire chi viene a vederci ed è bello quando le tribune sono colorate!”
Non c’è pausa per la MotoGP e si va direttamente in Germania già il prossimo weekend, prima di concludere il triple header ad Assen. “Andiamo al Sachsenring, circuito in cui c’è solo una frenata a destra, ottimo per me perché a sinistra mi riposo e sto bene. Spero con la fisioterapia di tornare al 100%: dopo la Sprint non sono migliorate le mie condizioni, so che la mano domani mi farà male, ma per fortuna non mi ha fatto male durante la gara, ho solo perso la forza.”
Il punto debole di Marini al Mugello in questo weekend è stata l’ultima curva, che, invece, Bagnaia ha interpretato benissimo. “Abbiamo guardato un po’ di video, la telemetria e tutto, ma comunque non è servito a granché. Ho chiesto consiglio a Vale e mi ha risposto che lui in vent’anni non ha mai imparato a fare l’ultima curva, quindi non mi poteva aiutare!“