In un’emozionante Gara 1 del secondo round del campionato mondiale SBK a Catalunya, decisa solamente all’ultimo giro, Toprak Razgatlioglu riporta la BMW sul gradino più alto del podio dopo più di dieci lunghissimi anni.
Una delle due mosse di mercato che aveva tenuto banco per tutta l’off-season del 2024 non ha tardato per niente a portare i meravigliosi risultati sperati: Toprak Razgatlioglu ha colto il suo primo successo in sella alla BMW M 1000 RR alla fine di una spettacolare Gara 1 sul circuito del Montmelò in Catalunya. Era dal 2013 con Chaz Davies che la casa di Monaco di Baviera, tanto criticata recentemente per gli scarsi risultati ottenuti in pista a fronte di ingenti capitali spesi per il programma SBK, non vedeva un nuovo trofeo della vittoria sui loro scaffali; ci è voluto il funambolico campione turco, con una strategia lungimirante e calcolata alla perfezione che gli ha consentito ancora una volta di riscrivere la storia del campionato delle derivate di serie. Il #54 rivela ai microfoni della stampa i momenti chiave del suo successo: “Sono felice per questa giornata! Il piano era quello di stare calmo e non aggredire le gomme. Nel momento in cui Bulega ha cominciato a spingere io ho chiuso il gas, perché sapevo che le Ducati andavano forte. Mi ha passato anche Iannone, ma dopo due giri la sua gomma è calata e dopo sei giri è successo lo stesso a Bulega. In quel momento sapevo che era giusto iniziare a spingere e l’ho fatto, perché sapevo che avrei potuto recuperare il distacco. Dentro il casco sorridevo, perché avevo capito che ce l’avrei fatta. Quando ho visto la bandiera a scacchi è stato incredibile, questa gara ci ripaga per tutti gli sforzi fatti, dato che c’erano molti dubbi ed è stata dura. In Australia, alla prima gara della stagione, avevo tanta pressione addosso, ma ero consapevole di me stesso e di quello che potevo fare. Alla fine ce l’abbiamo fatta, abbiamo vinto.“
Ora che l’accoppiata Toprak-BMW si è sbloccata con questa vittoria, “El Turco” si toglie anche qualche sassolino dalla scarpa, rinfacciando con i fatti a chi ha parlato tanto di BMW che lui può vincere anche su questa moto. Nonostante le gioie della giornata, Razgatlioglu rimane comunque consapevole di essere solamente alle prime fasi del campionato, ma nutre ottime speranze nella competitività della M 1000 RR per tutta la stagione: “Molti parlavano della BMW e non credevano in noi, ma alla fine abbiamo vinto alla nostra seconda gara su una pista particolare come Barcellona. Ho realizzato il mio sogno, ora sono sicuramente più rilassato: penso di aver dimostrato chi sono e quanto vale la nostra moto. Abbiamo dimostrato di essere competitivi, anche se siamo solo all’inizio di un lungo percorso e c’è margine di crescita: sulle altre piste possiamo essere più forti perché non saremo costretti a gestire ed adottare uno stile di guida diverso”.