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Per Bautista questa Panigale V4 ha raggiunto il suo limite di sviluppo





Dopo i primi due turni di libere a Misano dell’Emilia Romagna Round del World SBK, Bautista ha lamentato la mancanza di feeling con la sua Panigale V4 R. Il #1 in un discorso più ampio ha individuato nei limiti della moto stradale le difficoltà di questa stagione, lasciando intendere che lo sviluppo di questa seconda generazione di Panigale V4 R sia giunto al suo massimo.

© Ducati

In azione ieri a Misano per le libere del Round emiliano-romagnolo del World SBK, Alvaro Bautista non è rimasto molto soddisfatto della sua Panigale V4. Una mancanza di feeling che inizialmente sembrava legata alle gomme di sviluppo portate da Pirelli. “Al mattino ho lavorato con la soluzione anteriore di sviluppo portata da Pirelli ma non ho avuto buone sensazioni in sella, ho perso feeling con la moto soprattutto in frenata e ingresso curva così sono passato alla SC1 standard ha spiegato Bautista in sala stampa. “Nelle FP2 ho quindi lavorato con l’altra novità portata da Pirelli, per il posteriore, ma di nuovo il feeling non era buono anche se migliore di quello che ho avuto con l’anteriore“.

Il problema vero però è emerso quando il #1 ha comparato la soluzione di sviluppo con la SCX standard. “Quando l’ho comparata con la SCX il feeling non era così diverso. Il problema è che con qualsiasi pneumatico il feeling non è lo stesso che avevo nei test” ammette Bautista. Alvaro è comunque sereno e tranquillo, perché per il finale di sessione ha trovato delle piccole modifiche al set up per rendere nuovamente efficace la sua Panigale V4 R: “Abbiamo modificato il set-up per l’ultima uscita e ho avvertito un miglioramento grazie al quale ho girato in 1’33”, che non è male con una gomma vecchia di 15 giri. La cosa strana è che sono partito con la stessa messa a punto dei test, in cui avevo un buon feeling, mentre oggi abbiamo dovuto apportare delle modifiche per avere delle buone sensazioni“.

Sempre in sala stampa, Bautista ha voluto approfondire il discorso della mancanza di feeling. Più che i chili extra che gli sono stati dati per regolamento, per Bautista è proprio intrinseco nella moto e nella sua natura di derivata dalla serie: “In questo campionato è difficile trovare qualcosa che porti un miglioramento immediato, perché devi basarti sulla moto stradale e ritengo che la nostra base ora abbia raggiunto il suo limite. Dobbiamo fare dei passi avanti sulla moto stradale per poter migliorare.”
Da qualche mese infati si vocifera di una nuova V4 R, non ancora chiaro se sarà la terza evoluzione di questa Panigale o un modello davvero nuovo, e Bautista lo ha confermato. Anche se il modello per ora pare solo su carta: “So che ci sarà un nuovo modello, anche se non l’ho ancora visto. Staremo a vedere, ma sinceramente a me piacerebbe avere qualcosa di nuovo adesso che stiamo gareggiando. L’anno prossimo è troppo lontano per me e chissà cosa può succedere.”





Tags : Alvaro BautistaDucatiPanigale V4SBK
Filippo Gardin

The author Filippo Gardin

Padovano classe 1993, ho iniziato a 2 anni a guidare, in quel caso una mini-replica della moto di Mick Doohan e da lì non mi sono più fermato. 2 e 4 ruote, entro e fuori strada e anche pista: cambiano le forme ma sono tutti frutti della stessa passione. Vi racconterò il Motomondiale, con la testa e con il cuore.