Delusione per Nicolò Bulega in Gara 1 ad Aragon, costretto al ritiro durante il giro di ricognizione a causa di un guasto tecnico della sua Panigale V4R. Per il ducatista sfuma un’occasione di vittoria e si riallarga il distacco dalla vetta della classifica piloti
Un duro colpo quello subito da Nicolò Bulega nelle fasi iniziali di Gara 1 sul circuito di Aragon: durante la quick start procedure conseguente alla bandiera rossa esposta dopo il cedimento del motore di un’altra Panigale V4R, quella di Sam Lowes, le telecamere hanno intercettato una leggera nuvola di fumo provenire dal retro della Ducati #11; i gesti di frustrazione e il susseguente stop di Bulega in via di fuga hanno confermato il disastro: ritiro immediato per Nicolò, che non ha preso parte a Gara 1, segnata dalla storica prima vittoria di Andrea Iannone in WorldSBK.
Grande rammarico per Nicolò, nettamente convinto che si sarebbe potuto giocare un importante primo posto: “Durante il giro di allineamento ho cominciato a sentire un rumore un po’ strano che aumentava sempre di più. Quando mi sono schierato in griglia ho avvisato il meccanico, ma ormai non c’era più nulla da fare: sono partito per il warm-up lap e alla fine la moto si è spenta. Siamo stati sfortunati, abbiamo perso molti punti e l’occasione di fare una bella gara, perché abbiamo costruito al meglio questo weekend e sarei stato della partita per la vittoria”.
Non è tutto perduto però per Bulega: nonostante il divario da Toprak Razgatlioglu, secondo al suo ritorno dopo aver saltato il round di Cremona, si sia allargato a 33 punti, il pilota di Montecchio partirà di nuovo dalla prima casella per la Superpole Race, occasione per dare un nuovo volto al fine settimana dopo la delusione appena vissuta: “Sicuramente incanalerò la rabbia e la delusione di oggi per farmi trovare ancora più forte in Superpole Race e Gara 2. Devo e voglio recuperare i punti persi, piani per domani non ce ne sono: potevo vincere oggi ma non è successo, ci riproveremo domani”.