Va in archivio con la vittoria di Francesco Bagnaia la Sprint del Gran Premio d’Indonesia 2024 della MotoGP. Il #1 approfitta dell’errore commesso da Jorge Martin per accorciare sul #89 nella classifica piloti, lì dove recuperano terreno nei confronti dello spagnolo del team Prima Pramac Racing anche Enea Bastianini (2°) e Marc Marquez (3°). Buona gara – ma grandissimo rischio – per Marco Bezzecchi, mentre sprofonda dopo un avvio positivo Fabio Quartararo.
Jorge Martin, nel sabato indonesiano, ha offerto a Pecco Bagnaia il più classico dei cioccolatini da scartare. Non c’è altro modo per definire l’errore commesso dal #89 una manciata di km dopo il via della Sprint Race del GP d’Indonesia, quella in cui lo spagnolo di Prima Pramac Racing era nuovamente scattato dalla pole position riuscendo a conservare in modo quasi indisturbato la testa della corsa.
In una gara che si preannunciava complessa per tutti gli avversari di Martin, è stato proprio quest’ultimo a mettersi autonomamente fuori dai giochi nelle primissime fasi della Sprint: una chiusura dell’anteriore lo ha spedito a terra e il #89, pur essendo stato abile e agile al punto da tornare in corsa con estrema rapidità, si è ritrovato a dover rimontare tutto il gruppone, ancora molto compatto in quel momento della gara. Ad approfittare dello svarione di Jorge Martin è stato dunque Pecco Bagnaia, chiamato a riscattare il deludente e doloroso “0” in classifica incamerato nel fine settimana del GP dell’Emilia Romagna. Il torinese, 1° al traguardo, in modo molto solido ha saputo resistere ai tentativi di rincorsa portati avanti da Enea Bastianini – in possesso di un passo gara velocissimo – e da Marc Marquez, che pur scattando 12° per via di una doppia caduta nel corso del Q2 è transitato in Curva 2 al 5° posto dopo avere sfoderato un’altra delle sue fenomenali partenze.
Appena fuori dal podio si è messo Marco Bezzecchi, autore di una buona prestazione nonostante il brivido fatto correre a Bagnaia e a tutti i tifosi del #1. L’alfiere di VR46, addirittura 2° nelle fasi centrali della Sprint e comunque sempre in possesso di un ritmo simile al trio di testa, nel tentativo di avvicinarsi al torinese ha valutato in modo completamente sbagliato una staccata rischiando di centrare in pieno proprio Bagnaia. L’harakiri VR46 è stato evitato per un soffio, ma l’errore è comunque costato a Bezzecchi la possibilità di lottare per un posto sul podio. Buon 5° ha chiuso invece Franco Morbidelli, che al termine di una baruffa durata per tutto il GP ha messo le proprie gomme davanti a quelle di Pedro Acosta, mentre Maverick Vinales ha portato la prima delle Aprilia davanti alla Honda di Johann Zarco, 8°.
Uno stoico Fabio Di Giannantonio è transitato sul traguardo in 9ª posizione, mentre Jorge Martin si è dovuto accontentare della 10ª piazza dopo avere rimontato di pura rabbia – e correndo anche diversi rischi… – dal fondo dello schieramento. Il #89 scatterà dalla pole position anche nella gara lunga in programma domattina alle 09:00 italiane e avrà dunque modo di rimediare all’errore commesso oggi, ma lo “0” incassato oggi ha un peso specifico non indifferente in ottica campionato: Bagnaia, infatti, ora è tornato a farsi sotto con sole 12 lunghezze di ritardo. Alle spalle dello spagnolo di Pramac si è poi messo Jack Miller, con Fabio Quartararo che si è invece dovuto accontentare di una mesta 12ª piazza dopo avere baccagliato a lungo per le posizioni dalla 5ª alla 8ª. Il francese della Yamaha è stato beffato da un inciampo avuto proprio nelle fasi più concitate del duello, finendo in fondo al gruppetto di duellanti e perdendo così il treno che avrebbe potuto portarlo fino a una posizione migliore. 13° si è messo Brad Binder, mentre un Alex Marquez particolarmente sottotono è finito davanti ad Alex Rins e a un deludente Aleix Espargaro, 16° al termine di una Sprint Race andata in scena su una pista che evidentemente l’Aprilia non digerisce così bene. 17ª posizione per Takaaki Nakagami, con Luca Marini e Raul Fernandez che sono infine stati gli ultimi piloti a transitare sotto la bandiera a scacchi: a terra, infatti, si è conclusa la Sprint Race tanto di Augusto Fernandez quanto di Joan Mir.