“Non penserò al titolo, mi concentrerò solo e soltanto sulla gara”. Al termine delle qualifiche del GP della Comunità Valenciana parlò così non Zarathustra, ma Fabio Quartararo. Al quale però, molto probabilmente, non hanno creduto neppure parenti stretti e amici fidati.
D’altronde il francese, che alla vigilia dell’ultimo round stagionale rappresenta l’unico ostacolo tra Pecco Bagnaia e il titolo piloti, scatterà dalla quarta casella dello schieramento del Ricardo Tormo con il diretto rivale per il titolo staccato di quattro posizioni. È vero, considerando l’entità del distacco che lo separa dal torinese della Ducati il #20 non ha davanti a sé molte scelte: l’unico risultato che potrebbe smuovere la classifica generale è una vittoria, e questo il nizzardo lo sa benissimo. Ma proprio per questo, per la consapevolezza di avere davvero poco da perdere – e carico a pallettoni come non lo si vedeva da un po’ di tempo -, Fabio freme letteralmente di risalire in moto.
“È stato uno dei migliori sabato della nostra stagione: abbiamo pagato solamente due decimi, eppure partiremo quarti” – ha dichiarato il #20 al termine delle qualifiche – “Domani penserò a vincere la gara: è dal Sachsenring che non lotto per la vittoria. Finora sono molto soddisfatto dell’andamento del weekend, e non vedo l’ora di fare la gara”. “Domani si dovrà rischiare parecchio per sorpassare, e se ripenso al 2021 confesso che a Misano ero molto più nervoso” – ha proseguito il francese, che secondo Jorge Martin non potrà giocarsi la vittoria per via di un ritmo non irresistibile – “Sarà una gara difficile, nella quale si dovrà essere aggressivi ma allo stesso tempo intelligenti per evitare un degrado eccessivo delle gomme. Qualsiasi cosa accada domani sarò soddisfatto della stagione che abbiamo disputato”.
“Qui a Valencia soffriamo soprattutto nel primo settore per via dei due rettilinei, ma ci manca anche un po’ di grip. Pecco? Non mi interessa cosa farà lui. So che posso solo vincere, e questo a prescindere dalla sua gara. In più, penso che non avrebbe troppo senso pianificare una strategia: spesso basta arrivare alla prima curva per vedere succedere di tutto…”, ha infine concluso Quartararo, giustamente intenzionato a non tirare i remi in barca fin quando la classifica gli lascerà anche il più flebile barlume di speranza.