close
2 RuoteMotoGPSu pista

GP Portogallo, Pirelli: allocazione standard per Moto2 e Moto3 a Portimao





Pirelli offrirà solo opzioni di gamma ai piloti di Moto2 e Moto3 per il GP del Portogallo, secondo evento stagionale, a Portimao.

© Autódromo Internacional Algarve

Questo fine settimana in Portogallo andrà in scena il secondo GP stagionale del Motomondiale, seconda tappa dell’avventura di Pirelli come fornitore esclusivo per Moto2 e Moto3. Dopo i test di inizio stagione e il primo GP in Qatar, i piloti Moto2 e Moto3 avranno la possibilità di approfondire la conoscenza dei pneumatici Pirelli in un circuito molto diverso da quello di Lusail ma che propone comunque delle sfide interessanti per piloti, moto e pneumatici per via della sua configurazione: ricco di saliscendi, curve cieche e curvoni veloci, quello di Portimao è un vero ottovolante con una pendenza che può raggiungere il 12% in discesa e il 6% in salita.

Per la tappa in Portogallo Pirelli ha deciso di offrire ai piloti sia di Moto2 che di Moto3 l’allocazione standard per la stagione 2024, che prevede pneumatici slick in mescole SC1 e SC2 per entrambe le classi all’anteriore, 125/70 per Moto2 e 100/70 per Moto3. Al posteriore le due classi verranno differenziate per le mescole a disposizione: Pirelli DIablo Superbike SC0 e SC1 in misura 200/65 per Moto2; SC1 e SC2 in misura 120/70 per Moto3. Niente supermorbide SCX quindi, neppure SCQ per la qualifica. E a differenza della tappa di Lusail, nessuna opzione di sviluppo.
Pirelli ha comunicato che, oltre alla conformazione della pista, una sfida importante riguarda lo scarso livello di grip chimico offerto dall’asfalto benché riasfaltato quattro anni fa. Questo dettaglio dovrebbe far convergere le squadre verso le opzioni più morbide al posteriore.

Di seguito, il commento di Giorgio Barbier, direttore del reparto corse moto di Pirelli:
Portimão presenta un layout piuttosto impegnativo per i pneumatici con un mix interessante di curve in salita e discesa e delle specificità da tenere in debita considerazione. A differenza del posteriore, che subisce poche ma intense sollecitazioni meccaniche/termiche, il pneumatico anteriore è costantemente impegnato in curve a lenta percorrenza e ad ingresso rapido con raggio di curvatura piccolo. Questo costringe il pilota a frenate brusche, anche in discesa. Si tratta comunque di una pista che conosciamo bene perché ci abbiamo corso diverse volte con il Mondiale Superbike e per diversi test, non ultimi quelli del febbraio scorso con i piloti di Moto2 e Moto3. Purtroppo, proprio questi ultimi test sono stati condizionati da maltempo e pioggia quindi i piloti sono riusciti ad avere giusto un assaggio dei nostri pneumatici. Abbiamo deciso di affidarci all’allocazione standard del 2024, quindi non ci saranno pneumatici di sviluppo ma esclusivamente di gamma. Sappiamo che questo circuito, nonostante la riasfaltatura nel 2020, offre poco grip e, in particolare quando ci sono basse temperature, si può notare del graining e livelli di usura più elevati, anche per via dello spinning e della difficoltà di portare in temperatura i pneumatici. Nel caso di temperature elevate, improbabili in questo periodo, si avrebbe invece ancora meno grip in pista. Nella scelta dei pneumatici da utilizzare sarà quindi importante tenere presenti tutti questi aspetti e trovare il compromesso migliore per le condizioni che ci saranno.”





Tags : GP PortogalloMoto2moto3Pirelliportimao
Filippo Gardin

The author Filippo Gardin

Padovano classe 1993, ho iniziato a 2 anni a guidare, in quel caso una mini-replica della moto di Mick Doohan e da lì non mi sono più fermato. 2 e 4 ruote, entro e fuori strada e anche pista: cambiano le forme ma sono tutti frutti della stessa passione. Vi racconterò il Motomondiale, con la testa e con il cuore.