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Pazza Olanda in Moto3 e in Moto2: Arbolino e Fernandez vincono due gare incredibili che riaprono la corsa al mondiale!





Tony Arbolino e Augusto Fernandez vincono in Moto3 e Moto2 ma nella mattinata olandese succede di tutto: entrambi i campionati sono di nuovo apertissimi.

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Tony Arbolino conquista la sua seconda vittoria stagionale dopo il Mugello.  Il #14 del team Snipers sorpassa nell’ultimo curvone di Assen il sempre “sfortunato” Lorenzo Dalla Porta, che per la seconda volta in stagione viene beffato da Arbolino per una manciata di millesimi. Per la terza volta quest’anno il #48 del team Leopard deve accontentarsi della 2° posizione del podio. Chiude il podio Jakub Kornfeil che, dopo avere raggiunto la testa della corsa dopo una fase di gara confusa ed essere riuscito a scappare, è stato costretto ad un long lap penalty che lo ha relegato alla posizione del podio. 4° posizione per Gabriel Rodrigo che riesce a capitalizzare dopo una serie di gare sfortunate – sia al Mugello che a Barcellona era finito a terra. 5° l’inglese John McPhee, che riesce a mettersi alle spalle il giapponese Ai Ogura e lo spagnolo Marcos Ramirez. 8° il poleman Niccolò Antonelli, complice anche un errore di valutazione nella fase centrale di gara: il #23 taglia l’ultima chicane e invece di rallentare di circa 1 secondo il suo T1 decide di fare un long lap penalty per evitare un’investigazione della direzione di gara. Tuttavia “Nicco” perde tantissimo tempo e rientra nelle posizioni di rincalzo, rimanendo per il resto della gara intruppato nel gruppone: come dimostrato da Romano Fenati 11° – pochi giri dopo, colpevole anche lui dello stesso taglio di chicane, sarebbe bastato rallentare e perdere qualche posizione per ricevere solo un warning dalla direzione di gara. Chiudono la top ten il “Missile” Dennis Foggia, che dopo Barcellona costruisce un’altra grande rimonta, e Alonso Lopez.   Solo 12° il leader del campionato Aron Canet, che qui in Olanda per la prima volta è sembrato leggermente in difficoltà per tutto il weekend. Il #44 del team di Max Biaggi riesce comunque a mantenere la testa del campionato: Lorenzo Dalla Porta è a -7 punti, Niccolò Antonelli è a -24 mentre Tony Arbolino è a -31. Anche questa domenica sono state tante le cadute: discriminanti per il campionato quelle di Kaito Toba e Celestino Vietti, che sono stati incolpevolmente buttati fuori assieme a Suzuki e Fernandes da un’entrata al limite di Marcos Ramirez. Problemi tecnici per Jaume Masia, che porta a casa un altro zero pesantissimo per il campionato dopo quello di Barcellona.

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In Moto2 è invece Augusto Fernandez a conquistare la sua prima vittoria nella categoria di mezzo. Dopo un inizio di stagione difficile, culminato con un serio infortunio durante il week end in Argentina, il pilota spagnolo riesce a fare suo il gran premio di Olanda, uno dei più pazzi degli ultimi anni. Arrivano al traguardo solo 18 piloti sugli oltre 30 che solitamente fanno parte della griglia di partenza della Moto2, con risultati eclatanti come Stefano Manzi su MV Agusta che termina dopo essere partito ultimo; Aegerter sempre su MV Agusta in top ten così come Marco Bezzecchi. Tantissime le cadute e i patatrac nelle posizioni di testa. Prima vanno a terra Gardner, Navarro e Lowes. L’inglese è spinto fuori da Jorge Martin: lo spagnolo campione del mondo Moto3 in carica si ritrova a terra pochi giri dopo vittima di uno strano inconveniente tecnico. Dopodiché avvengono due cadute determinanti per il risultato della gara e per la classifica iridata. In uscita dal tornantino Fernandez si tocca con Xavi Vierge, che finisce a terra: la moto del #97 del team Marc VdS viene centrata da Thomas Luthi, che riesce a non investire il pilota spagnolo e a riprendere la corsa – finendo – , e da Enea Bastianini, che incolpevole finisce a terra. A due giri dal termine infine il leader della corsa e del mondiale Alex Marquez viene steso in curva 4 da Lorenzo Baldassarri che, in un tentativo al limite di sorpasso, perde il proprio anteriore e centra in pieno il fratello di Marc. Per i due è uno zero in classifica pesantissimo che riapre il campionato. Chiudono il podio il ritrovato Brad Binder su KTM ufficiale e Luca Marini sulla Kalex del team Sky VR46, bravi soprattutto a togliersi dai guai e a non incappare in errori. 5° Nagashima e 6° Locatelli. 11° Fabio Di Giannontonio, in difficoltà oggi dopo le buone qualifiche di ieri. 12° Dixon, che si mette alle spalle Tulovic, Roberts e Lecuona.





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