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Rivisto il format della MotoGP: le P1 tornano ad essere FP1





I piloti hanno avuto la meglio, già dal prossimo GP cambia il format della MotoGP per ridurre i rischi. La sessione del venerdì mattina torna libera, mentre per la promozione diretta in Q2 varranno solo le Official Practice del venerdì pomeriggio. Ducati, che pareva essere riuscita a impedirlo ponendo il veto nella riunione del giovedì di Assen, è grande sconfitta.

Quest’anno il paddock della MotoGP è stato segnato da numerosi incidenti e infortuni, provocati dal grande nervosismo dei piloti. A causarlo, il nuovo format introdotto per la classe MotoGP per creare lo spazio necessario alla gara Sprint. Ma se in molti hanno puntato il dito solo ed esclusivamente sulla gara corta del sabato pomeriggio, dello stesso avviso non sono mai stati i piloti.

© MotoGP

Perché dal pluricampione Marquez all’iridato in carica Bagnaia, e dal vecchietto Espargaro al novizio Fernandez, tutti la pensavano e la pensano allo stesso modo: ben venga la Sprint, non è questa il problema, a farci del male è dover attaccare subito come matti sin dai primi run del primo turno del venerdì. Lo hanno detto più volte tutti, anche in nostra presenza durante il GP d’Italia al Mugello, e c’è pure chi come Bagnaia ha lottato contro questo format con fredda lucidità. Pecco fino alla pausa estiva non ha mai fatto un time attack nelle P1, prendendosi il rischio di non accedere direttamente alla Q2 terminate le P2, per dimostrare che un format della MotoGP diverso, che trattasse i piloti come persone e non come cani da combattimento messi ad affamare, era fattibile.

Così oggi, dopo la gran festa messa in scena a Goodwood, la Gran Prix Commission ha reso nota la decisione di revisionare il Format della MotoGP con effetto immediato. Cosi dal prossimo GP, che si terrà in Gran Bretagna a Silverstone, addio alle P2. Le attuali Prove 1 da 45 del venerdì mattina torneranno a chiamarsi Free Practice 1 e non avranno alcun valore per la combinata, ma saranno uno spazio libero in cui i piloti potranno familiarizzare con il tracciato e le gomme. Le P2 del venerdì pomeriggio restano da 60 minuti, ma cambiano nome e diventano semplicemente Official Practice e saranno l’unica sessione a stabilire la promozione diretta in Q2. Ne consegue che le FP1 da 30 minuti del sabato mattina ora diventano FP2.

A uscirne sconfitta da tutto questo è Ducati. La casa di Borgo Panigale, con 8 piloti su 22, copre più di un terzo della griglia e i suoi vertici vogliono sfruttare questo peso sportivo per indirizzare anche la ‘politica’ che gira attorno al Motomondiale. Anche per questo ad Assen, in una riunione che si è tenuta il giovedì del GP d’Olanda, Ducati aveva posto il veto sulla modifica del format MotoGP a partire da Silverstone, contro la volontà di tutti i propri piloti. Questi, capitanati addirittura da Bagnaia, non erano e sono solamente favorevoli ma addirittura entusiasti all’idea di una sessione di vere libere il venerdì mattina. Il veto posto da Ducati però non ha sortito nessun effetto e, finalmente, i piloti potranno iniziare senza bava alla bocca i restanti dodici Gran Premi del Motomondiale 2023.

Di seguito, il nuovo format del week end della MotoGP:

Venerdì
− Free Practice 1 (FP1): 45 min.
− Practice (PR): 60 min., valide per l’ingresso in Q2
Sabato
− Free Practice 2 (FP2): 30 min.
− Qualifying 1 (Q1): 15 min.
− Qualifying 2 (Q2): 15 min.
− Tissot Sprint (SPR)
Domenica
− Warm Up (WUP): 10 min.
− Race (RACE)





Tags : formatmotogpprove libere
Filippo Gardin

The author Filippo Gardin

Padovano classe 1993, ho iniziato a 2 anni a guidare, in quel caso una mini-replica della moto di Mick Doohan e da lì non mi sono più fermato. 2 e 4 ruote, entro e fuori strada e anche pista: cambiano le forme ma sono tutti frutti della stessa passione. Vi racconterò il Motomondiale, con la testa e con il cuore.